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Dove si trova il “Cervino”? La risposta non è una sola (e vi spieghiamo perché)

Di che forma sono le montagne? Da bambini la risposta risulta semplice, una montagna può essere disegnata in maniera semplificata come un triangolo. Un modo veloce di rappresentare in due dimensioni l’idea di una piramide di roccia. Magari accompagnata da un po’ di neve sulla punta. Da adulti la risposta si complica. Crescendo si scopre infatti quanto il mondo delle montagne sia polimorfico. Tra le innumerevoli vette dai profili asimmetrici, anche poco geometrici, c’è però qualche eccezione: le piramidi di roccia esistono davvero. Ne è un esempio il Cervino. O sarebbe meglio usare il plurale: i Cervino. Non siamo impazziti, e ora vi spieghiamo perché.

Di Cervino è pieno il mondo

Il Cervino (o Matterhorn) è una delle vette più iconiche e più elevate delle Alpi. Si innalza per 4.478 m lungo il confine tra Italia e Svizzera ma la sua altezza, per quanto significativa, non è l’unica caratteristica che lo rende particolarmente celebre. Il Cervino è una di quelle poche montagne al mondo che anche un non appassionato di alta quota riconoscerebbe in foto. Si tratta infatti della piramide di roccia che compare sulle confezioni del Toblerone.

Ama Dablam, il Cervino del Nepal
Immagine | Unsplash @Martin Jemberg – Gentechevainmontagna.it

Nel dettaglio, l’immagine che da oltre un secolo si associa alla famosa barretta di cioccolato svizzero rappresenta la parete nord del Mattehorn, che guarda verso Zermatt. Vi sono poi altre 3 pareti principali, orientate secondo gli altri punti cardinali: la sud, sul versante italiano, che sovrasta Breuil-Cervinia, la est che guarda verso il ghiacciaio del Gorner nel Vallese, e la ovest verso la Dent d’Hérens, nelle Alpi Pennine. Come capita a tutte le celebrities, anche il Cervino vanta in giro per il mondo una serie di “copie”. Montagne che, ricordando per conformazione la Gran Becca (nome attribuito alla vetta in patois valdostano), sono state soprannominate a loro volta “Cervino”. La lista di sosia è decisamente lunga, scopriamone insieme una manciata.

Rocca Novara, il Cervino di Sicilia. Il primo sosia del Cervino lo troviamo all’interno dei confini italiani, al di là dello stretto di Messina, in Sicilia, sui monti Peloritani. È la Rocca Novara o Rocca Salvatesta, una delle cime più elevate della catena montuosa dei Peloritani (con i suoi 1.340 m è seconda soltanto alla Montagna Grande, 1.374 m). Si innalza tra i comuni di Fondachelli-Fantina e Novara (da cui il nome Rocca di Novara), in provincia di Messina. A ricordare la forma del Cervino alpino è la sua parte sommitale. Dalla cima si gode di un panorama a 360°: si possono ammirare le Eolie, lo Stretto di Messina, le montagne della Sicilia (Nebrodi, Peloritani, Madonie e naturalmente l’Etna) e anche la Valle dell’Alcantara.

Innerdalstårnet, il Cervino della Norvegia. Usciamo dai confini italiani, per viaggiare verso Nord, fino alla Scandinavia. Qui è infatti possibile imbattersi in un Cervino di dimensioni decisamente più contenute (1.452 m) rispetto all’originale, e nome decisamente più complesso: Innerdalstårnet or Dalatårnet. La vetta si trova nella valle di Innerdalen, considerata tra le più belle della Norvegia, all’interno della contea di Møre og Romsdal, nella zona centro occidentale del paese. Il nome anche in questo caso è associato alla peculiare forma a piramide.

Ama Dablam, il Cervino del Nepal. Anche l’Himalaya ha il suo Cervino. Anzi più di uno. Partiamo dal Nepal, con l’Ama Dablam (6.812 m), vetta situata nella valle del Khumbu Himal, all’interno della regione dell’Everest. A motivarne il paragone con il Matterhorn è la sua forma slanciata. Lungo il trekking che conduce al campo base è impossibile non restare ammaliati dalla sua vista. Curiosità: il nome della montagna significa “collana della madre”, con rimando alle creste che caratterizzano la parte sommitale, che sembrano ricordare una madre intenta ad abbracciare il suo bambino.

Shivling, il Cervino dell’India. Al pari del Nepal, anche l’India vanta un Cervino nascosto tra le vette himalayane: lo Shivling (6.543 m), situato nella regione del Garhwal occidentale, in Uttarakhand. Il nome rimanda al signore Shiva, una delle principali divinità dell’induismo, insieme a Brahma e Vishnu. Osservata dalla località di Gaumukh, dove sorge il fiume Gange, la montagna appare di forma nettamente piramidale, a ricordare il Matterhorn. In realtà, a differenza del “nostro” Cervino, presenta due cime gemelle, una nordorientale (la principale) e una nordoccidentale, più bassa di qualche decina di metri.

Matterhorn Peak, il Cervino della California. Dall’Asia ci spostiamo in America, negli USA. Anche qui è possibile trovare almeno un sosia del Cervino, come il Matterhorn Peak. La vetta si erge nella catena montuosa della Sierra Nevada, in California, sul confine settentrionale del Parco Nazionale di Yosemite. E con i suoi 3.744 metri di quota è riconosciuta come montagna più alta della Sawtooth Ridge. Il Matterhorn Peak assomiglia effettivamente al Cervino (vero) ma soltanto se osservato dalla base della parete nord.

Belalakaya, il Cervino del Caucaso. E anche la Russia ha il suo Cervino. Il nome originale della montagna è Belalakaya, vetta di 3.861 m appartenente alla catena montuosa del Gran Caucaso, che segna il confine tra Federazione Russa e Georgia. A est della cima principale si innalza una minore, detta Malaya Belalakia, la cui altezza è di 3.740 metri. La forma piramidale della montagna può essere ammirata bene dalla località turistica di Dombaj.

Little Matterhorn, il Cervino d’Australia. Anche in Oceania è presente un Cervino. Piccolo. È il  Little Matterhorn, una piramide di roccia alta 1.480 metri. Si trova sulla Heard Island, un’isola remota situata nell’Oceano Antartico, di origine vulcanica, raggiunta nel 1948 dalla Australian National Antarctic Research Expedition. Una terra brulla, montuosa, coperta per l’80% dai ghiacci e totalmente disabitata, dominata da una vetta ribattezzata Mawson Peak, un vulcano alto 2.745 m, parte del massiccio Big Ben, cui appartiene anche il Cervino australiano.

Matterhorn, il Cervino dell’Antartide. Chiudiamo il nostro viaggio tra i Cervini del mondo in Antartide. Avete capito bene, anche il continente bianco ha il suo Mattehorn, e si chiama proprio così. Alto 1.600 metri, si erge come una piramide ricoperta dai ghiacci nella Terra Vittoria (Victoria Land), incastonata tra due ghiacciai: il Lacroix e il Matterhorn glacier. A ribattezzare la montagna Cervino d’Antartide fu Griffith Taylor, membro della British Antarctic Expedition guidata da Robert Falcon Scott (1910–1913), ovviamente per la sua somiglianza con il Cervino alpino.

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