Manca pochissimo al rinnovo delle esenzioni per il ticket e bisogna fare massima attenzione ai codici per non sbagliare.
Una richiesta errata dell’esenzione ticket comporta il mancato riconoscimento dell’esenzione. Di conseguenza, rende nulla la procedura. Per tale motivo ogni anno prima di procedere, è bene fare attenzione per non incorrere in errori. Questo è un anno particolare perché a partire dal mese di Aprile non scattano solo i rinnovi, ma anche i tariffari nazionali che porteranno un vero stravolgimento.
Una modifica sostanziale che non era messa in atto da anni e che porterà conseguenze importanti su tutti i fronti del Sistema Sanitario, in primis quello economico con il riconoscimento di prestazioni che saranno erogate a un prezzo inferiore permettendo a tutti di risparmiare e su cui saranno sempre applicabili gli sconti relativi ad esenzioni parziali o totali.
Codici esenzione ticket, cosa cambia e come evitare errori
La richiesta dell’esenzione per il ticket non è automatica. In alcuni casi avviene il rinnovo anno per anno manuale, in altri casi invece c’è il riconoscimento con l’aggiornamento automatico (ad esempio per soggetti disabili, pensionati ecc). Molto però dipende dalla regione e quindi dall’ASL di appartenenza quindi è bene chiedere onde evitare successivi problemi. Alcune città permettono il rinnovo direttamente online, così la procedura è semplice e immediata.
In altri casi si può fare invece direttamente sul posto con moduli di rinnovo, conoscenza dei codici da richiedere e fotocopie dei documenti personali. I codici da individuare cambiano perché ci sono quelli legati al reddito, quelli legati alla patologia, quelli legati a specifiche condizioni. In alcuni casi possono esserci anche variazioni in base alla regione, diventa quindi molto complesso per alcune persone capire bene cosa fare.
Per quanto concerne la richiesta di quelli standard, quindi per reddito e per condizione, viene fornito un documento su cui sono apposti dei codici ed è possibile selezionare quelli che occorrono in base alla propria condizione. Si può richiedere anche più di un’esenzione in questo caso. Tale procedura vale per anziani con pensione entro limiti ISEE prefissati, disoccupati, famiglie con bambini a carico, persone in difficoltà economica.
Quelli che sono legati invece alla patologia vengono erogati direttamente dai medici dell’ASL sulla base di presentazione di documentazione ospedaliera che certifichi la malattia. In questo caso quindi si tratta di un riconoscimento differente, parziale o totale, che non va comunque rinnovato nel tempo. Fare attenzione al codice pena la decadenza della domanda e quindi l’invalidità del riconoscimento da utilizzare con il medico di base per visite, esami diagnostici, acquisto di prodotti agevolati ed esami preventivi.