Nonostante il fermo amministrativo, puoi comunque continuare a circolare in auto. C’è un caso particolare in cui potrai farlo: i dettagli.
Ricevere un fermo amministrativo potrebbe essere una vera e propria batosta. Con questo provvedimento l’Agenzia delle Entrate blocca l’utilizzo del veicolo che è posto a garanzia di un debito non pagato all’Erario da parte del proprietario. Nonostante non sembri difficile incappare in questa sanzione, per evitarlo basta pagare correttamente tutte le imposte, comprese il bollo auto. Questo provvedimento viene emesso solitamente in caso di mancato pagamento delle tasse, tributi o multe stradali elevate.
Quindi basta avere semplicemente delle cartelle esattoriali non pagate per incappare un questa pesante sanzione. Per pagare una cartella esattoriale il contribuente avrà 60 giorni di tempo dalla sua ricezione. Se il pagamento non viene effettuato entro tale scadenza, l’Agenzia delle Entrate può predisporre il fermo amministrativo con l’obiettivo di recuperare i crediti. Diversamente invece a causa delle somme non pagate si può ricorrere anche al blocco dell’auto. In pochi sanno che c’è uno scenario in cui sarà possibile circolare nonostante il fermo amministrativo applicato.
Fermo Amministrativo auto, in questo caso puoi circolare: non tutti lo sanno
Il fermo amministrativo rappresenta un provvedimento adottato dall’Agenzia delle Entrate quando un soggetto non adempie al pagamento di un debito iscritto in una cartella esattoriale. Questa misura impedisce al veicolo gravato dal fermo di circolare su strada, tranne in casi eccezionali. È importante sapere che il fermo amministrativo può essere illegittimo, offrendo al proprietario dell’automobile una possibilità di contestazione.
La giurisprudenza nazionale ha stabilito che il fermo amministrativo può essere considerato illegittimo quando coinvolge l’unica automobile di una famiglia, specialmente se è utilizzata per recarsi al lavoro e non vi sono altri mezzi di trasporto a disposizione. In particolare la Commissione Tributaria di Milano ha emesso una sentenza in tal senso il 3 aprile 2014, riconoscendo che l’auto soggetta al fermo potrebbe essere considerata indispensabile per l’attività lavorativa del debitore.
Di conseguenza quando il veicolo oggetto del fermo amministrativo è l’unico mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, la giurisprudenza ha stabilito che il fermo stesso risulta illegittimo e il proprietario può continuare a circolare liberamente su strada. È importante sottolineare che il fermo amministrativo non si applica ai veicoli destinati all’uso di persone con disabilità. Nel caso in cui un veicolo sia già soggetto a un fermo amministrativo illegittimo, il proprietario può richiedere la sua cancellazione presentando una specifica istanza.
Questa procedura può essere eseguita presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione o tramite invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Il modulo F3 “Istanza di annullamento preavviso-cancellazione fermo bene ad uso persona diversamente abile” deve essere compilato correttamente per richiedere la cancellazione del fermo.