Frigorifero senza elettricità, com’è possibile? Dall’antichità esistono tecniche efficaci per migliorare lo stile di vita: alcune ritornano!
Quando si parla d’estate si pensa subito al caldo atroce e di conseguenza a tutti i metodi possibili per freddare bevande, cibi, ghiaccio e preservare una condizione di freschezza. E’ vero che senza il frigorifero non si potrebbe sopravvivere poiché tutto andrebbe a male e farebbe malissimo all’organismo umano, ma dietro il comfort dello stile di vita moderno c’è un grosso prezzo da pagare: lo spreco di risorse e il continuo inquinamento! Allora, come si fa a sopravvivere? Ecco la risposta degli ingegneri più preparati.
L’ecosostenibilità è un tema caro alla popolazione, almeno ai più attenti, perché molti neanche pensano ad evitare sprechi come un frigorifero senza elettricità. Attenzione, lo si può ottenere, ma siccome con l’elettricità è molto più comodo, nessuno pensa a soluzioni ecosostenibili. Al giorno d’oggi bisogna essere sempre più smart nella quotidianità, e ci sono delle tecniche che dal passato, preservano il cibo.
Può questo sistema risolvere il problema dell’inquinamento mondiale? Assolutamente no, ma questa azione insieme a tante altre, può rivoluzionare in positivo l’intero stile di vita umano nella direzione di un mondo decisamente migliore.
Frigorifero senza elettricità, non è un’utopia, ma realtà!
A rilevare una tecnica dal passato non è un uomo comune, ma un tecnico altamente preparato, l’ingegnere Babatope Aiku. La sua soluzione è una manna dal cielo, perché ci sono luoghi del mondo nel quale non ci sono più le risorse di un tempo, e questo è dimostrato dalle conseguenze climatiche ed ambientali che causano devastazione. Ecco come si chiama il frigorifero senza elettricità, è un vero successo.
L’invenzione di chiama Bud Ground Cooler, e consta in tecniche di raffreddamento prelevate proprio dall’antichità, ma che grazie alla sua azione sono state modernizzate. In cosa consiste? Riguarda la possibilità di riporre ad una profondità del terreno di circa 4 metri circa 9 tubi cilindrici d’argilla All’interno di questi sarebbe possibile freddare le bevande e poi mantenerle fresche.
Alla sommità di questi tubi si ricrea una struttura con un albero alto circa 4,5 m, nella quale si realizza l’effetto Venturi. Cioè dalla pressione dell’atmosfera si ricrea un fenomeno idrodinamico in cui la pressione di una corrente fluida aumenta con il diminuire della velocità. Il progetto ha origine i Francia, poi sviluppato in Marocco ha dato la possibilità di freddare circa 300 bevande, facendo ottenere un ottimo risultato.
L’iniziativa di Budweiser in collaborazione con BETC Paris. E’ un progetto da non lasciare in secondo piano, perché ha dei risultati ottimali nonostante si tratti di una tecnica un po’ complessa, ma che una volta realizzata da esperti e professionisti del settore, potrebbe far ottenere innumerevoli vantaggi. In primis, si spenderebbe nulla in bollette. Inoltre, permetterebbe di sprecare molte meno risorse, e rendere con il passare del tempo il mondo, un posto migliore.