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Gita in montagna? Fai massima attenzione a questi fiori, sono velenosi

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Carlotta Nicoletti

Andare in montagna è piacevole ma bisogna anche fare attenzione ai pericoli che non sono certo pochi, per esempio i fiori. 

Quando si va in giro per i boschi in montagna spesso si sottovalutano i pericoli che ci possono essere. Come per esempio alcune specie di fiori e piante che possono essere velenosi. Non è affatto raro imbattersi in questi esemplari durante un’escursione. Ci sono centinaia di specie di piante e fiori in montagna che spuntano durante l’estate e alcuni sono assolutamente innocui, altri no.

I fiori velenosi non vanno sottovalutati, è importante saperli riconoscere e individuare per la propria salute e anche quella dei vostri cani se sono con voi. Andiamo a scoprire quali sono sei tipologie che si trovano spesso nei boschi. In molti conosceranno già alcune specie perché sono abbastanza note e i nonni li avranno istruiti da bambini su di essi durante le passeggiate. Se avevate nonni di campagna sicuramente partite avvantaggiati.

Sei fiori da montagna velenosi

Alcuni dei fiori velenosi che potreste incontrare in montagna sono per esempio l’Aconito Napello, che cresce in estate nei pascoli montani, nei boschi e anche vicino a torrenti. Il suo colore non passa inosservato perché è di un viola intenso, è un bel fiore ma molto velenoso. Contiene l’aconitina che è un potente veleno decisamente molto nocivo per l’uomo. Tutte le parti di questa piante sono velenose, sopratutto le radici e i semi. Non lo raccogliete perché vi causerebbe un’irritazione alla pelle e di certo non va ingerito.

FIori velenosi in montagna (gentechevainmontagna.it)

Un altro fiore bello ma da evitare è il Colchico d’autunno, si trova anch’esso spesso in montagna ed è un fiore molto piccolo che cresce all’inizio dell’autunno. Il suo colore è rosa-viola e viene anche chiamato falso zafferano per la sua somiglianza con il fiore di zafferano. Ma non è un fiore commestibile, contiene infatti la colchicina che è un veleno molto pericoloso per l’uomo. Il fiore ha 6 stami all’interno.

C’è poi il Dafne mezereo che è un piccolo arbusto che cresce sempre in montagna e si riconosce facilmente in primavera per la sua fioritura importante. Viene anche chiamato fior di stecco perché i rami spogli si coprono di molti piccoli fiorellini rosa. Hanno dei frutti, bacche rosse. Tutta la pianta è velenosa e toccarla vi causerà irritazioni cutanee. Non vanno nemmeno ingerite.

Il Ranuncolo è forse tra i più noti di quelli menzionati, è una pianta spontanea molto comune nelle zone di montagna e nei prati sopratutto. Sono moltissime le specie di questa pianta, si presentano come un piccolo fiore giallo ed elegante. Tuttavia diffidate perché contengono l’anemonina che è una sostanza tossica che a contatto con la pelle causa piccole vesciche e irritazioni.

quali sono i fiori velenosi (gentechevainmontagna.it)

Abbiamo anche le Anemone che sono note, si tratta di un fiore bianco e delicato ed è una pianta perenne che cresce sempre in montagna e fiorisce a fine inverno. Anche l’anemone dei boschi è un fiore velenose perché contiene la protoanemonina, tutta la pianta è tossica e urticante.

Infine c’è il Mughetto che è una pianta spontanea dai fiori bianchi ed eleganti, le sue foglie sono grandi e alte e fiorisce in primavera. Ha un profumo molto intenso ma è pericoloso per l’uomo e gli animali.

Carlotta Nicoletti

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