Se amate andare in montagna e adorate passeggiare con il vostro amico a quattro zampe, ecco cosa dovete sapere sull’uso del guinzaglio.
Con l’arrivo della bella stagione, chi ama la montagna non vede l’ora di godersi qualche giornata di trekking sulle cime di casa o sulle vette più belle d’Italia. Fortunatamente, la nostra è una nazione che garantisce sia spiagge da sogno perfette per chi adora il mare e la sabbia, sia montagne incredibili con le sue Alpi e i suoi Appennini. Se anche tu ami passeggiare, goderti quei meravigliosi panorami e adori farlo con il tuo cane, ecco cosa devi sapere sul guinzaglio.
Soprattutto chi vive nei pressi delle montagne, è abituato a passeggiare con il proprio cane ed anche l’animale stesso conosce i sentieri più battuti, nei quali riconosce profumi e odori. Un’abitudine molto diffusa è quella di lasciare il cane libero lungo il sentiero, permettendogli di camminare alla sua velocità e richiamandolo di tanto in tanto per controllare che sia tutto ok. Ecco però cosa dice la legge in merito.
Uno dei pericoli principali legati al fatto di lasciare libero il cane quando si passeggia in montagna è quello degli altri animali: essendo lui un predatore e un cacciatore, quando si trova inserito in un bosco viene attirato da odori selvatici e da tutto ciò che si muove. Nonostante quindi l’istinto tenda a portarlo lontano dal proprio padrone, di fatto subentra anche l’educazione che ha ricevuto: se il rapporto tra il cucciolo e l’uomo è costruttivo ed equilibrato, anche slegato il cane saprà capire quando gli è concesso allontanarsi ed esplorare e quando invece deve stare fermo.
Ogni padrone deve poi saper riconoscere le caratteristiche caratteriali del proprio cane, stabilendo di volta in volta se sussistono le condizioni per lasciarlo libero o se invece è meglio legarlo e tenerlo vicino a sé. Bisogna però specificare una cosa: in generale, secondo la legge italiana, per chi porta in giro il proprio cucciolo a quattro zampe senza guinzaglio è prevista una multa che va da un minimo di 50 euro a un massimo di 300 euro.
In Italia, ogni Comune è però libero di emettere ordinanze e regolamenti specifici in merito alla presenza dei cani in montagna, per cui prima di prendere qualsiasi decisione è meglio controllare quali siano le regole di quel preciso luogo, prima di incorrere in multe e sanzioni.
Queste innovazioni nell'abbigliamento da trekking consentono agli escursionisti di godere appieno delle loro avventure outdoor…
Questo tipo di esperienza, soprattutto tra le maestose Dolomiti, permette di riscoprire l’equilibrio interiore e…
Una volta intrapresa l'escursione, rimanere vigili e interpretare correttamente i segnali che la natura offre…
Le opzioni disponibili si dividono principalmente in due categorie: softshell e hardshell. Scopriamo le differenze…
La formazione della condensa è influenzata da diversi fattori, tra cui l'umidità del terreno, la…
Ogni animale mette in atto diverse strategie di sopravvivenza per affrontare le basse temperature e…