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Hai cane e gatto? Fai attenzione all’antiparassitario! Il gatto rischi tantissimo

Published by
Maria Grazia Verderame

È importante proteggere il tuo cane o il tuo gatto con un buon antiparassitario in estate. Tuttavia, alcuni sono pericolosi per i gatti. Ecco quali

Con l’arrivo dell’estate per i nostri animali, pulci, zecche, zanzare, flebotomi (che causano la Leishmaniosi) sono in agguato. Questo perché cani e gatti amano stare all’aperto con la bella stagione, venendo a contatto con parassiti pericolosi per la loro salute. Per questo motivo è utile dotarsi di prodotti antiparassitari, ma non uno qualsiasi.

L’antiparassitario perfetto deve essere adatto al tuo animale, ma anche al proprietario (poiché il rischio allergie è dietro l’angolo). Diverse persone che possiedono animali, non sono in grado di distinguere collari antiparassitari e prodotti per proteggere i loro amici pelosi. Per questo motivo questo articolo può guidarti al meglio per l’acquisto del prodotto giusto per il tuo cane o gatto.

Come scegliere l’antiparassitario giusto per il tuo animale

In realtà, non esiste un solo prodotto antiparassitario che sia efficace su tutti i tipi di parassiti. Inoltre, un antiparassitario dovrebbe essere non tossico per gli animali e le persone, facile da somministrare, di lunga durata e resistente all’acqua.

Come scegliere l’antiparassitario giusto per cani e gatti (Unsplash) – gentechevainmontagna.it

Tuttavia, per facilitare la scelta del prodotto giusto, si possono classificare le opzioni disponibili in base alla modalità di somministrazione. Tra questi ci sono le pipette “spot on”, gli spray, gli shampoo, le compresse, i collari antiparassitari e gli iniettabili. Tuttavia, le polveri non sono più utilizzate a causa degli effetti collaterali negativi.

Tra i prodotti antiparassitari per animali domestici, ci sono le pipette Spot-On e gli spray. Le pipette Spot-On sono convenienti perché permettono l’applicazione dell’antiparassitario in pochi secondi, ma ci sono delle differenze tra i vari prodotti in commercio. Ad esempio, il Fipronil è efficace solo contro pulci, zecche e pidocchi e non ha effetto repellente. Il Frontline Combo, che contiene Methoprene oltre al Fipronil, inibisce la crescita degli stadi larvali delle pulci ed elimina anche vermi piatti, ma non ha effetto repellente.

Il NexGard Combo è molto efficace anche contro zecche, acari e vermi polmonari, ma è potenzialmente letale per i gatti. Il Vectra 3D è efficace contro pulci, zanzare, mosche e zecche ed ha azione repellente. Gli spray sono poco utilizzati, perché richiedono molte nebulizzazioni e sono meno pratici delle pipette Spot-On. Uno dei prodotti più noti è il Frontline spray.

Il collare Seresto è formulato con Imidacloprid e Flumetrina, due composti altamente efficaci nel prevenire l’infestazione da pulci e zecche. Il prodotto agisce anche sui larve delle pulci e riduce la contaminazione ambientale, contribuendo quindi a mantenere l’ambiente domestico pulito. Inoltre, il collare è molto efficace nella prevenzione delle malattie trasmesse dalle zecche e nel ridurre il rischio delle punture del flebotomo, riducendo così il rischio di infezioni come la leishmania. Il prodotto può essere utilizzato anche sui gatti, ed ha una buona resistenza all’acqua. Inoltre, è il prodotto più duraturo, con una durata fino a 7-8 mesi.

Attenzione! Alcuni antiparassitari per cani sono mortali per i gatti

Alcuni prodotti antiparassitari non solo non vanno bene per i gatti, ma sono anche pericolosi per la loro vita. Uno di questi è la permetrina, una sostanza attiva utilizzata come insetticida repellente contro le zanzare e i pappataci. Appartenente alla famiglia dei piretroidi, agisce come neurotossina sui parassiti. Tuttavia, è importante non utilizzarla sui gatti in quanto ne può provocare facilmente la morte, anche attraverso l’inalazione per via aerea o leccando il pelo del suo amico Fido.

Questa sostanza è mortale per il gatto (Unsplash) – gentechevainmontagna.it

Si registrano molti casi di intossicazione da permetrina nei gatti. A differenza dei cani, i gatti non hanno gli enzimi necessari per eliminare la molecola di permetrina, che verso di loro agisce come un vero e proprio veleno. Si stima che 1 ml di antiparassitario al 45% di permetrina applicato per via cutanea su un gatto di 4,5 kg porti ad una tossicosi potenzialmente letale. Dopo l’applicazione di un’emulsione spot-on, i piretroidi vengono rapidamente assorbiti attraverso la cute nel sistema circolatorio, provocando sintomi neurologici e scialorrea.

I sintomi dell’avvelenamento da permetrina possono comparire immediatamente o qualche ora dopo l’applicazione dell’antiparassitario. Essi includono ipereccitabilità, tremori, mancanza di coordinazione, diarrea, difficoltà respiratorie, convulsioni, pupille dilatate e ipersalivazione. L’auto-toelettatura dell’area contaminata può provocare anche vomito. Per i casi più gravi, la sopravvivenza dipende dalle cure intensive e di supporto che il gatto riceve.

Il trattamento per l’avvelenamento da permetrina prevede il ricovero immediato presso un Veterinario, che si occuperà di controllare i sintomi e curare il gatto. È importante riferire il nome del prodotto utilizzato e il dosaggio con riferimento alla fascia di peso indicata sulla scatola dell’antiparassitario. È anche buona norma tenere il cane e il gatto separati per almeno 24 ore dopo l’applicazione dell’antiparassitario, per evitare casi accidentali di avvelenamento.

Maria Grazia Verderame

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