Un allarme furti da non sottovalutare, quello dei nostri amici a quattro zampe. Il preoccupante fenomeno è in espansione, controlla se il tuo cane rientra tra le razze più a rischio.
L’estate è alle porte. Nonostante le piogge di questi giorni, i profumi ed i colori sono quelli della bella stagione. L’entusiasmo per le ferie che si avvicinano diventa più intenso. La tanto bramata pausa dal lavoro e dallo stress quotidiano comincia a non essere più un lontano miraggio. Ma insieme all’euforia per il pensiero della villeggiatura, arriva la preoccupazione per un fenomeno particolarmente temuto nel nostro paese: i furti. Soprattutto in estate quando le abitazioni si svuotano ed i quartieri sembrano maledetti e sotto uno strano incantesimo, avvolti da un’insolita quiete.
Durante l’estate si sa, i furfanti tendono a pianificare numerose intrusioni nelle nostre case. Sperando appunto di poter beneficiare dell’assenza dei padroni di casa, i ladri tendono ad incrementare le effrazioni, alla ricerca di beni di ogni genere. Nel contempo i proprietari si ingegnano con ogni furbizia possibile per intralciare l’operato dei delinquenti. Dalle casseforti murate dietro ai quadri ad impensabili nascondigli per celare gioielli preziosi fino ad arrivare a costosi e super efficienti impianti di allarme con tanto di pronto intervento.
Ma attenzione, perché i malviventi al giorno d’oggi non sono solo a caccia di orologi o contanti. E non sono solo alla ricerca di automobili e motocicli da smembrare per la vendita di pezzi di ricambio. Non esistono solo i borseggiatori che quattamente si affiancano a voi durante un viaggio in metropolitana e che vi sfilano il portafogli dalla borsa con abilità pari a quella di Arsenio Lupin. C’è purtroppo un nuovo preoccupante fenomeno in espansione, ed è quello dei furti dei nostri amici a quattro zampe.
I furti di animali sono in crescita. Tendenzialmente quelle più a rischio sono le femmine non sterilizzate. Questo perché vengono con molta probabilità utilizzate, da “allevatori” illegali per dare vita a cucciolate continue da vendere senza autorizzazioni, e vengono chiamate “fabbriche di cuccioli”. Sono molte le associazioni animaliste votate alla diffusione del messaggio “Adopt don’t shop”, tradotto “Adottate non comprate”. Questo anche per cercare di combattere la tendenza all’acquisto di un cucciolo di una particolare razza di moda in un periodo specifico. E troppo spesso quando l’acquisto viene fatto con poca consapevolezza, come se fosse un capriccio, tende ad essere seguito da un triste abbandono dell’animale stesso.
Un paio di anni fa, vittime di rapimento, sono stati anche i cani della famosissima cantante Lady GaGa. Nel febbraio del 2021, il suo dogsitter Ryan Fischer, mentre portava fuori i tre cani della performer premio Oscar, fu aggredito e gravemente feritoda due uomini. I malviventi riuscirono a portare via due dei cani, stranamente riapparsi pochi giorni dopo, a seguito dell’annuncio della cantante, che prometteva una cospicua ricompensa, pari a circa 500 mila dollari statunitensi. Fortunatamente i cagnolini sono tornati alla legittima proprietaria illesi e i responsabili sono stati acciuffati e processati. Ma Fischer, il devoto dogsitter, ha riportato gravi conseguenze alla salute.
Se si pensa al furto di un cane, probabilmente la prima immagine che si palesa nella nostra testa, è quella di un cane di piccola taglia. Magari un di quelli da borsetta, spesso visti nei film, essere i compagni di viaggio di ricche signore hollywoodiane. Ed è in parte vero, perché i Chihuahua sono proprio tra quelli più a rischio, nonostante siano molto diffidenti verso gli estranei e particolarmente rumorosi. Così come lo sono i gli Yorkshire Terrier ed i Maltese. Questi ultimi, sono le vittime ideali, in quanto tendono ad essere molto socievoli anche con gli estranei. Molto a rischio sono diventati anche i Bulldog e soprattutto i Bulldog Francesi.
E, con grande sorpresa, considerando la taglia, tra le razze più a rischio troviamo anche i Labrador. I Labrador sono cani particolarmente espansivi con le persone ed ottimi cani da compagnia. È bene quindi non abbassare mai la guardia non solo al parco, ma anche nel giardino di casa. È assolutamente raccomandato portare i nostri cuccioli dal veterinario e procedere con il microchip per il riconoscimento, oltre alle opportune documentazioni e vaccinazioni. Un altro consiglio è quello di rivolgersi agli esperti educatori. Potrebbero assistervi nell’insegnare ai vostri coinquilini a quattro zampe a non accettare cibi dagli sconosciuti e a rimanervi sempre accanto, senza cedere alla tentazione di rincorrere altri animali, soprattutto nelle grandi aree magari abitate da animali selvatici. Come scrisse Daniel Pennac: ”Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione”. I nostri cani sono davvero fonte di ispirazione e benessere continui per noi, impariamo ad amarli e proteggerli come meritano.
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