Oggi c’è ancora chi paga in contanti cifre importanti, tuttavia ci sono alcuni pagamenti che non andrebbero mai fatti senza usare la carta.
Il pagamento in contanti per molti è comodo perché è un modo effettivo di avere tracciabilità dei propri fondi. In altri casi però può accadere che queste spese siano ingenti e che sia necessario avere un mezzo tracciabile da utilizzare. ln generale quindi è utile valutare non solo ciò che si può o meno pagare in contanti o carta, ma anche scegliere il mezzo migliore per quell’acquisto.
Il riscontro dello scontrino o della fattura ovviamente vale, ma avere la tracciabilità diretta con la banca è sicuramente una prova ulteriore, oltre a risultare indispensabile in alcuni casi specifici quando praticamente è necessario farlo per forza. Ma quali sono invece i pagamenti che non andrebbero mai fatti in contanti?
Pagamenti in contanti da non fare nel 2024: attenzione a come paghi
Uno dei pagamenti che sarebbe utile non fare mai in contanti è quello delle spese mediche. Che si tratti di visite, esami o acquisto di medicinali poco cambia. Questo perché per richiedere il 19% delle spese direttamente nel 730 è fondamentale avere un riscontro diretto, anche per eventuali controlli. Quindi in questo caso meglio usare sempre la carta anche per una piccola somma.
Pagamenti di colf e badanti devono avvenire con un mezzo tracciabile, anche quando si tratta di una cifra piccola al di sotto dei venti euro. In questo modo c’è la sicurezza di poter attestare non solo che sia avvenuto, ma anche per eventuali controlli futuri. Rientrano in questa categoria poi anche i lavori di casa, soprattutto quando si vuole accedere alle detrazioni fiscali. In quel caso, bisogna richiedere il bonifico parlante che è differente e viene posto come obbligatorio per l’accesso alla detrazione.
Stessa cosa per l’acquisto dei mobili che devono essere comprati con pagamento apposito, va sempre letto se si aderisce a un bonus, se è necessario e obbligatorio utilizzare uno strumento come un bonifico per potervi aderire. In quel caso un pagamento effettuato con strumenti diversi non sarà accettato e il bonus non verrà erogato.
Tutte le spese che devono essere poi inserite in dichiarazione per la detrazione vanno sempre corrisposte con un sistema di pagamento tracciabile. In questo modo infatti si può procedere a tutti i controlli del caso ed essere certi che quella spesa sia stata fatta e che coincida. Anche per eventuali prestiti sarebbe utile procede comunque con carta o bonifico, anche ad un proprio familiare, per avere la prova dell’uscita e poi del rientro dei fondi.
Tutti i pagamenti per cui è necessaria una prova di acquisto andrebbero fatti con uno strumento tracciabile, questo vale anche per dello shopping di abbigliamento. In questo modo si ha la prova tangibile del versamento di fondi che vale anche nel caso in cui non vi sia più disponibile lo scontrino. Per un cambio o per un problema non serve avere lo scontrino se c’è la prova del pagamento con carta. Infine canone di affitto e condominio, anche se rientrano nel limite d’uso del contante, devono essere versati sempre in maniera tracciabile.