Secondo il calendario astronomico, al termine dell’estate manca ancora un mese. Non è dunque tempo di bilanci ma la percezione che si tratti di una delle stagioni più calde degli ultimi anni è condivisibile all’unanimità. A partire dal mese di giugno si sono susseguite diverse ondate di calore. Se come noi state perdendo il conto delle notti insonni di questa estate rovente, e fuggireste volentieri in quota per provare nuovamente la sensazione di un sonno tranquillo e fresco, questo articolo fa al caso vostro. Andremo a scoprire insieme i rifugi custoditi più alti di ciascuna regione italiana. Luoghi perfetti in cui ritrovare il piacere di dormire con indosso una coperta, sotto un mare di stelle.
Nei giorni scorsi sulle Alpi è stato infranto un record, di cui non si può affatto andare fieri. Nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 agosto, lo zero termico – l’altitudine alla quale la temperatura dell’aria in libera atmosfera passa da valori positivi a valori negativi, ovvero la più bassa cui si registri il valore di 0°C – ha raggiunto un valore estremo di 5.198 metri.
Per avere una idea della quota di cui si stia parlando, 5.198 metri sono pari all’altezza del Monte Kenya, la seconda vetta più alta dell’Africa dopo il Kilimanjaro. Quasi 400 metri più in alto della cima del Monte Bianco, la vetta più alta delle Alpi e dell’Europa occidentale.
Come sintetizzato in maniera efficace dal glaciologo Giovanni Baccolo, sul suo blog personale “Storie Minerali”, “le Alpi non sono più montagne per ghiacciai e questo non è qualcosa che riguarderà il clima del futuro, è un fatto presente”. Il primato precedente risaliva al luglio 2022. Risulta chiaro, nonostante si tratti di due “valori tipicamente meteorologici che possono essere interpretati in chiave climatica solamente con grande precauzione”, che il nostro mondo sia sempre più caldo.
A valori dello zero termico così estremi corrispondono temperature da bollino rosso alle quote più basse. E in città dormire sonni tranquilli diventa utopia, a meno di sfruttare il supporto di un condizionatore. Ci si ritrova così a sognare a occhi aperti una fuga in montagna, per dormire dove più in alto non si può. Ogni regione italiana offre la possibilità di realizzare tale sogno, grazie alla presenza tra le vette di bivacchi e rifugi. Oggi vi segnaliamo quelli che sono attualmente i rifugi, strutture ricettive custodite, più alti di ciascuna regione. Dopotutto, cosa c’è di meglio nel pieno dell’ennesima ondata di calore, di un piatto di polenta e della vista di un cielo stellato da ammirare a maniche lunghe?
Le regioni escluse dall’elenco, ovvero Umbria, Molise e Sardegna, non offrono attualmente la possibilità di pernottare in rifugi custoditi ma sono numerose le strutture non custodite. Qui trovate i nostri consigli su come prepararsi a una notte in autonomia in bivacco.
Queste innovazioni nell'abbigliamento da trekking consentono agli escursionisti di godere appieno delle loro avventure outdoor…
Questo tipo di esperienza, soprattutto tra le maestose Dolomiti, permette di riscoprire l’equilibrio interiore e…
Una volta intrapresa l'escursione, rimanere vigili e interpretare correttamente i segnali che la natura offre…
Le opzioni disponibili si dividono principalmente in due categorie: softshell e hardshell. Scopriamo le differenze…
La formazione della condensa è influenzata da diversi fattori, tra cui l'umidità del terreno, la…
Ogni animale mette in atto diverse strategie di sopravvivenza per affrontare le basse temperature e…