Il bollo auto è una tassa che va corrisposta obbligatoriamente da tutti i possessori di auto ma non per tutte le regioni.
Questa tassa che viene definita sul possesso del mezzo è infatti legata a una base regionale e non nazionale, vuol dire che non solo non è uguale per tutti ma c’è anche una gestione differenziata a livello organizzativo.
Per tale motivo risultano esserci importi diversi da pagare, in base alla regione di residenza, e anche delle differenze per quanto riguarda le esenzioni, gli sconti e la possibilità di non pagare del tutto il bollo. Viene corrisposta una volta all’anno, anche per le vetture ferme, a patto che siano iscritte al Registro automobilistico.
Bollo auto: in quali regioni ci sono esenzioni e non si paga
Per sapere a quanto corrisponde la tassa e quindi anche quanto bisogna versare è importante fare riferimento all’ACI per avere informazioni chiare sul proprio veicolo. Questa procedura si può fare anche direttamente online, ad esempio sul Portale dell’automobilista.
In generale rientrano nelle esenzioni le auto che sono meno inquinanti quindi quelle elettriche, ibride e anche quelle con metano o GPL. In questi casi c’è la possibilità generalizzata di avere degli sconti o l’esenzione per alcuni anni. Per i veicoli elettrici non si paga per i primi 5 anni dal momento della prima immatricolazione, dopo l’importo viene versato solo al 25% di quanto previsto nella medesima regione per i veicoli a benzina.
Questo si applica in alcune regioni, non in tutte, come Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia. Per auto ibride di qualunque tipo invece l’esenzione della tassa è per il primo periodo e per due anni successivi in Abruzzo, Emilia Romagna. Per i veicoli GPL o metano invece il pagamento del 25% riguarda Abruzzo, Campania, Basilicata, Lazio, Emilia Romagna, Friuli ed altre regioni.
Ognuna sceglie poi di applicare delle regole specifiche, ad esempio in Abruzzo le auto ibride non pagano per 3 anni, in Basilicata se rientrano in apposite categorie pagano solo una parte ridotta, in Campania c’è l’esenzione della tassa per il primo periodo e per i due anni successivi.
Le questioni quindi variano molto. Rientrano talvolta nell’esenzione del pagamento anche quelle auto di interesse storico quindi fino ai 29 anni di età o comunque storiche, quindi oltre i 30 anni. In questi casi, previo riconoscimento ufficiale, è possibile non corrispondere il bollo auto. Ci sono poi anche delle agevolazioni differenti che riguardano singole regioni, per tale motivo essendo molto differenziata su base territoriale è fondamentale chiedere i riferimenti completi al proprio comune di residenza.