Se vuoi iniziare il primo approccio con la montagna devi anche saperti comportare perché il trekking ha delle regole ferree che se non seguite possono rendere fatale l’esperienza
Vivere la montagna è un’esperienza a 360 gradi che coinvolge muscoli, mente e animo. Chi vive la montagna sa quanto sia rigenerante perdersi sulle vette e godersi lo spettacolo dall’alto, imparando il contatto con la natura, il rispetto per l’ambiente e tanti altri valori che in città purtroppo sono difficili da sentire sulla pelle. Ad emozionare e insegnare è il racconto di Sara Segantin, amante della montagna da quando è piccola, pubblicato sulla rivista Natural Style.
Sara apre il racconto ricordando quelle esperienze semplici e formative di quando era piccola e già abituata al camminare in montagna tra fiori e prati e giochi tra gli alberi. Per il bambino trovare il contatto con la natura è fondamentale per percepire che il mondo circostante sia vivo e respiri, proprio come noi. Quando ci si approccia alla montagna da adulti, il processo di conoscenza di quei luoghi diventa più complicato perché da piccoli apprendere e interiorizzare è molto più semplice, si tratta di azioni che non riescono facili quando invece si è grandi. È per questo che Sara racconta anche quali sono le regole base per iniziarsi ad interfacciare con il mondo del trekking.
Le regole per un buon trekking sicuro per coloro che non sono esperti
Prima di tutto bisogna partire per la camminata con una idea ferma in mente: il rispetto per l’ambiente che ci sta ospitando perché appunto dobbiamo percepirci come ospiti, non è casa nostra.
In secondo luogo è importante munirsi ancora prima di partire di calzature e abbigliamento tecnico, ci sono diverse catene che propongono indumenti tecnici molto funzionali a prezzi contenuti. Vestirsi a cipolla è obbligatorio perché con i vari metri di altura la temperatura varia di molto, ma bisogna valutare anche la lunghezza del viaggio per scegliere con criterio gli accessori da portare.
Prima di partire e programmare controllare costantemente il meteo (non quello del cellulare che non è accurato) e riguardare più volte i dettagli dell’itinerario su cartina in modo da rendersi conto del percorso. Restare sempre sui sentieri è una legge indiscutibile, soprattutto per chi non conosce la montagna e ci si avventura per le prime volte. Si deve prendere in considerazione che in montagna di notte si può venire a contatto con diversi pericoli, motivo per cui i non esperti non dovrebbero provarci.
Nei casi in cui un orso si presentasse davanti alla propria direzione mantenere la calma: Sara spiega bene nel dettaglio di dover muoversi lentamente appoggiandosi a terra, voltandosi con il ventre sul terreno, assumendo la posizione come da ‘morti’. Con questi suggerimenti, la montagna sarà meno spaventosa.