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IMU e TARI non pagate: sei salvo se fai così, cosa verificare

IMU e TARI non pagate? Ecco come devi fare se non l’hai fatto per tanto tempo. C’è solo un modo per salvarti.

Cosa succede quando passa un determinato periodo di tempo e i debiti di IMU e TARI non sono stati ancora saldati? Ecco la risposta a questa complicata domanda e quindi anche l’unico modo che si ha per essere “salvi” con una semplice ma importantissima verifica.

Imu e Tari non pagati cosa succede
Imu e Tari non pagati: così non corri rischi – Gentechevainmontagna.it

Ti sarai sicuramente chiesto che cosa succede quando non pagi le tasse al Fisco. Stiamo parlando di imposte consistenti che quindi prevedono importi piuttosto elevati. Cosa accade quindi se non le paghiamo? Ecco cosa succede alle cartelle esattoriali di IMU, TARI e tutte gli altri tributi.

IMU e TARI non pagati: che cosa succede se non si pagano le cartelle esattoriali?

Passato un periodo di tempo dal mancato pagamento dei debiti fiscali cosa succede? Se non sono stati versati i tributi relativi a IRPEF, IRAP, IVA, IMU, TARI, TASI, Canone RAI, multe, contributi all’INPS, non resta che una soluzione. Le cartelle esattoriali hanno due termini: la decadenza che indica la sanzione prevista per non aver esercitato l’azione necessaria e la prescrizione che invece è una sanzione per l’Ente di riscossione che non ha esercitato il suo diritto nei termini.

Imu e Tari cartelle da pagare
Sei salvo se fai così: ecco cosa verificare – Gentechevainmontagna.it

La sostanziale differenza sta nel fatto che, se il termine non è ancora andato in prescrizione, l’Ente può ancora richiedere il credito in via giudiziaria, quindi con un’azione davanti al giudice. In sostanza quello che decade è il diritto ad agire mediante la riscossione, mentre con la prescrizione non è estinta solo l’azione, ma anche il diritto in sé per cui il debito di fatto si considera estinto.

A questo punto resta da capire quali siano i termini della prescrizione. Nel caso in cui i crediti siano stati accertati dal giudice con una sentenza passata in giudicato sono di 10 anni. Anche il canone Rai, ad esempio, passa in prescrizione dopo 10 anni. Per ogni tipologia di importa ci sono precisi termini di prescrizione. Nel caso dell’IMU e della TARI ovvero l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati escluse le abitazioni principali, e la tassa sulla spazzatura, i termini sono diversi.

Esiste infatti una norma specifica, l’articolo 2948, n. 4 del Codice Civile, che sancisce la prescrizione in 5 anni di tutto ciò che viene pagato periodicamente. Una norma confermata anche dalla sentenza n. 4283/2010 della Corte di Cassazione. L’unico modo quindi, per avere certezza di essere salvi, è controllare che le cartelle relative a queste imposte siano andate in prescrizione.

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