Il sistema previdenziale italiano consente di pianificare la propria uscita dal mondo del lavoro con meno di 18 anni di contributi: ecco come.
Andare in pensione è un traguardo importante per ogni lavoratore, ma le regole e le possibilità di accesso possono variare notevolmente in base alla propria situazione contributiva e all’anno di inizio della propria carriera lavorativa. Vediamo quindi le diverse soluzioni che consentono di abbassare la soglia minima dei 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia ordinaria.
La pensione di vecchiaia ordinaria, principale misura destinata ai lavoratori con una carriera lavorativa di durata media, richiede almeno 20 anni di contributi e almeno 67 anni di età . Tuttavia, esistono diverse soluzioni che permettono di andare in pensione anche con un minor numero di anni di contributi.
Le diverse possibilità offerte dal sistema previdenziale italiano consentono ai lavoratori di pianificare la propria uscita dal mondo del lavoro in base alle proprie esigenze e circostanze personali, garantendo un approccio flessibile e adattabile alle diverse situazioni. Noi, ovviamente, vi consigliamo sempre di affidarvi a professionisti del settore, come commercialisti e consulenti fiscali. Come ben sappiamo, infatti, il sistema fiscale italiano (e in particolare quello pensionistico) è tra i più complessi che esistano.
In pensione con meno di 18 anni di contributi: ecco come
Per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995, è possibile accedere alla pensione anticipata contributiva a 64 anni di età , con almeno 20 anni di contributi e un assegno non inferiore a 3 volte l’assegno sociale (con alcune deroghe per le donne con figli a carico). In alternativa, è prevista la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia a 71 anni con soli 5 anni di contributi. Tuttavia, questa via è disponibile solo per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995.
Per coloro che hanno maturato almeno 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992, è ancora possibile accedere alle deroghe Amato e andare in pensione anche nel 2024. Lo stesso vale per coloro che sono stati autorizzati ai versamenti volontari entro la stessa data, anche senza aver effettuato effettivamente i versamenti. È sufficiente l’autorizzazione dell’INPS.
Infine, per coloro che hanno un’anzianità contributiva di almeno 25 anni e almeno 10 anni di lavoro coperti con meno di 52 settimane di versamenti, è possibile accedere alla pensione anche senza raggiungere i 20 anni di contributi. Anche aderendo al computo nella Gestione Separata INPS, 15 anni di contributi possono essere sufficienti per ottenere la pensione.