Aria più pulita e lotta all’inquinamento: quali sono le città in cui si vive meglio. La classifica sorprende e non poco.
L’inquinamento è un problema che riguarda tantissime città e in molti Paesi la situazione è diventata a dir poco insostenibile. Adesso che c’è una maggiore consapevolezza a riguardo, avere un’aria più pulita diventa una delle prerogative di molti.
Il pericolo di malattie è evidente e in Italia ci sono alcune zone dove la situazione è davvero preoccupante. Sono davvero tante le città in cui il livello di inquinamento è molto elevato e mette a rischio la salute dei cittadini, specialmente nel Settentrione.
La classifica parte da alcuni punti fermi che riguardano aspetti fondamentali. I criteri utilizzati da Legambiente riguardano qualità dell’aria, acque, gestioni rifiuti, mobilità ed energia pulita. Analizzando il PM 10, quindi la presenza di polveri sottili, le tre città con i migliori dati sono: Lecce, Sassari e Macerata. Male i dati in questo caso per Milano, Cremona e Torino. Per quanto riguarda la presenza o meno del biossido d’azoto, invece, la situazione è ottimale a Potenza, Matera e Agrigento, male invece a Milano, Torino ed Enna.
Per quanto riguarda le città con l’aria più inquinata, infatti, gli ultimi dati mostrano una situazione complicata in diverse zone del Nord. In cima alla classifica c’è Padova (24,9 µg/m3), seguita da Modena (20,3 µg/m3) e Lodi (19,8 µg/m3). Ma la situazione non è delle migliori anche a Brescia (19 µg/m3), Milano (19 µg/m3), Pavia (16,1 µg/m3), Benevento (15,6 µg/m3), Bergamo (14,8 µg/m3) e Como (14,8 µg/m3).
La situazione resta comunque complicata anche a Roma (13,1 µg/m3), Firenze (13,1 µg/m3), Torino (12,9 µg/m3) e Napoli (11,4 µg/m3). Questi sono i risultati dei monitoraggi relativi al 2023 e riguardanti i livelli di PM 2,5, in alcuni casi 15 volte superiori rispetto al limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
L’Italia è comunque di gran lunga al di fuori rispetto alla top 10 dei Paesi con l’aria più pulita. Polinesia Francese, Mauritius e Islanda sono i tre che vantano i risultati migliori. A seguire ci sono Grenada, Bermuda, Nuova Zelanda, Australia, Porto Rico, Estonia e Finlandia.
La penisola italiana si trova al 64esimo posto per la concentrazione di polveri sottili, 71esima per la peggiore qualità dell’aria in assoluto. I dati non fanno sorridere, ma ci sono comunque da sottolineare delle realtà che vantano dati sempre più incoraggianti.
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