Ecco chi è Andrea Lanfri, l’alpinista che ha fatto sognare tutti: è il primo amputato in assoluto ad aver conquistato l’Everest!
Classe 1986, ciò che Andrea Lanfri è riuscito a conquistare nel 2022 raggiungendo la vetta del monte Everest a 8849 m sul livello del mare non è casuale. Fin da piccolo ama lo sport e tutto quello che riguarda la montagna ma, nel 2015, la meningite lo raggiunge e la sepsi meningococcica gli fa perdere sette dita delle mani, gran parte della mobilità degli arti superiori ed entrambe le gambe. Ecco però la sua più grande impresa.
Sul suo sito, www.andrealanfri.com, la meningite che gli ha stravolto la vita Andrea Lanfri la descrive come “un piccolo intoppo“. Di fatto, anche dopo questo evento l’atleta ha continuato a lottare per ciò che desiderava raggiungere, arruolandosi prima nella nazionale di atletica leggera e nel 2016 continuando a farlo con due protesi in fibra di carbonio. Proprio le protesi gli consentono di diventare il primo atleta uomo italiano della storia a correre i 100 m con entrambi gli arti inferiori amputati rimanendo sotto i 12 secondi. I record però non finiscono qui: arriva l’Everest.
La sua più grande passione, prima e dopo la meningite, è sempre stata l’arrampicata. Anche dopo la meningite e l’amputazione degli arti inferiori, Andrea Lanfri ha provato subito a tornare a praticarla, senza successo poiché i lunghi mesi in ospedale l’hanno indebolito.
Per ricominciare a muoversi si dedica quindi all’atletica leggera, grazie alle due protesi in carbonio: da qui in poi, l’asticella si è mossa sempre di più verso l’alto, arrivando fino all’Everest.
Andrea Lanfri ritorna nel mondo dell’arrampicata libera nel 2017, grazie a degli sponsor che gli hanno consentito di realizzare delle protesi specifiche. Come prima vetta ne sceglie una in Corsica, dove vive la spedizione da lui rinominata Operazione Coming Back To Life. Conquista poi nel 2018 il Monte Rosa e il Vulcano Chimborazo in Ecuador, conquistando nel settembre dello stesso anno la Cima grande di Lavaredo.
Nel 2019 vive la sua prima spedizione in Himalaya in Nepal, conquistando Puntha Hiunchiuli a 7246 m ma il vero record avviene nel 2022 quando, nel mese di maggio, conquista la vetta dell’Everest: si tratta della prima volta che un uomo con pluriamputazioni raggiunge il tetto del mondo. Nell’agosto dello stesso anno raggiunge il Kilimangiaro, mentre il futuro è ancora da scrivere: Andrea ci stupirà ancora.
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