Max Giusti, comico romano di successo, non ha nascosto la sua grande commozione: “Ho pianto per lui”, ha dichiarato in un’intervista.
Attore, conduttore ma soprattutto comico Max Giusti è tra i volti tv più apprezzati negli ultimi anni. Personaggio ironico e spontaneo, Giusti oltre ad essere un’artista affermato coltiva anche altre passioni, legate soprattutto allo sport. Il comico possiede un’accademia di tennis e per questo ha continui rapporti con la Federazione italiana tennis. Vedere come tanti giovani talenti crescono e diventano dei piccoli campioni lo entusiasma particolarmente. Inoltre, è molto soddisfatto del suo progetto sportivo.
Proprio grazie all’interesse che ha per il tennis, Giusti non può che essere entusiasta della vittoria di Jannik Sinner. Raggiunto dall’Adkronos il comico ha elogiato il talento del giovane tennista e ha ricordato quando lo ha incontrato per la prima volta. Sinner aveva solo 12 anni, ed era già determinato a raggiungere il successo. Ma non solo. Il conduttore ha poi aggiunto che Jannik è sempre stato circondato da persone che credevano in lui e che gli hanno dato gli strumenti giusti per crescere e raggiungere gli obiettivi fissati.
Max Giusti: “Jannik non è freddo e glaciale”
Moltissimi italiani, anche quelli meno interessati al tennis, si sono emozionati nel vedere Sinner vincere agli Australian Open. Giusti ha seguito la partita e non ha nascosto d’essersi sentito coinvolto e parte del gioco: “Ho pianto per lui, per la sua famiglia.” Il comico ha poi elogiato Sinner e la sua determinazione a vincere, cercando sempre di migliorarsi: “La cosa bella è che vuole sempre migliorare. E’ il giocatore italiano che più ha investito sul suo gruppo di lavoro, Jannik ogni volta che sbaglia si mette in discussione e non esce dal campo finché non ha imparato una cosa nuova. E’ un campione vero“.
Il comico romano ha sottolineato che Jannik è un ragazzo speciale, generoso e divertente. Non è affatto una persona fredda e glaciale come molti lo hanno descritto. Max Giusti ha trascorso del tempo con lui quando è venuto a Roma per gli Internazionali di tennis e ha potuto conoscere il ragazzo semplice e pronto anche alla battuta.
“Molti pensano che sia freddo, glaciale, non è così: è un ragazzo pieno di emozioni, solo che ha imparato a gestirle, ed è di una simpatia che per me è difficile infilare una battuta prima di lui quando siamo tra amici.” Per Giusti Jannik è un grande campione: ” Fuori dal calcio, per me c’è Valentino, Tomba e ora Sinner”.