Il monte Cervino, la terza vetta più grande d’Italia grazie ai suoi 4.478 metri, ha una storia leggendaria alle spalle. Il passato della montagna a piramide è letteralmente da brividi.
La montagna ha sempre attirato milioni di persone in tutte le epoche, infatti la storia dell’alpinismo è lunga migliaia di anni. Come dimostrano i vari reperti archeologici, gli antichi esseri umani hanno camminato persino a quote piuttosto elevate per l’epoca. Si pensa che ciò che spingeva i primi uomini a salire oltre i boschi era soprattutto la caccia o la religione. Una delle scalate più memorabili del periodo medievale, ad esempio, è stata effettuata nel 1358, quando due fratelli raggiunsero la sommità del Rocciamelone, una montagna alta ben 3538 metri.
Oggi, i paesaggi montuosi sono luoghi che ospitano anche il turismo, e i vari monti attirano milioni di appassionati non solo per il desiderio di raggiungere le vette più alte, ma anche per apprezzare la storia di ogni singola montagna.
La bellezza del Monte Cervino: un luogo carico di storia ed eventi epici
Una delle montagne più amate d’Italia è senza dubbio il Monte Cervino, che è la terza cima più alta d’Italia, dopo il Monte Bianco e il Monte Rosa. Forse il Cervino è il monte più caratteristico e più appariscente, poiché possiede un’inconfondibile forma a piramide. Ma non è famoso solo per la sua altezza e bellezza, poiché tra le sue rocce si sono verificati eventi davvero epici: i più grandi scalatori italiani hanno letteralmente combattuto sui versanti di questo monte. Una delle tante imprese storiche è quella compiuta da Walter Bonatti, che ha percorso una scalata solitaria in pieno inverno.
Una notizia che pochi conoscono sul terzo monte d’Italia è collegata addirittura a Walt Disney: il famoso cineasta che ha creato Topolino, durante la costruzione del primo Disneyland a 40 km da Los Angeles, decise di inserire una copia del Monte Cervino con tanto di funivia per raggiungere la vetta. E non solo: l’inaugurazione del primo parco dei divertimenti avvenne proprio il 17 luglio 1955 (nel giorno in cui si ricordavano i 90 anni dalla prima scalata italiana verso la terza cima d’Italia). Il famoso Monte Cervino ha ospitato anche una celebre pubblicità di una marca di grappe. Chiaramente, ciò che stupisce non è tanto la realizzazione di uno spot pubblicitario, ma la presenza di Mike Bongiorno sulla vetta della montagna, che registrava la scena della pubblicità.
Infatti, il celebre conduttore raggiunse quell’altitudine grazie ad un elicottero e, dopo essere atterrato sulla cima, arrivò una forte bufera di neve. Lui stesso, durante un’intervista, ha rivelato che si sentì accerchiato dalle nuvole e da un fortissimo vento, che gli impedivano di riprendere l’elicottero. Solo dopo due ore drammatiche vide un cavo che scendeva verso di lui. Era il cavo dell’elicottero sul quale poco dopo si agganciò per essere portato in salvo.
La leggenda della nascita del Monte Cervino
Dietro la nascita del Monte Cervino si cela una leggenda: il gigante Gargantua, che si dice regnasse sulle valli della montagna, e per la sua grande fame mangiava spesso le mandrie di buoi. Sempre la leggenda, afferma che il famoso gigante possedeva anche una grande curiosità, perciò voleva scoprire cosa ci fosse oltre la montagna. Un bel giorno decise di sedersi sulle Alpi, con l’obiettivo di scrutare meglio il paesaggio, ma ad un certo punto la roccia collassò frantumandosi sotto di lui. La leggenda afferma che solo la roccia situata tra le sue gambe non si ruppe, e questo creò l’attuale forma a piramide del Monte Cervino.