Prima di pagare il verbale è sempre utile controllare se ci sono errori, infatti in questi casi la multa auto viene annullata.
Non tutti i guidatori sanno che la prima cosa da fare quando si riceve una multa è controllare se effettivamente è corretta e se ci sono gli estremi per procedere oppure se invece è possibile identificare errori di tipo comune e quindi annullarla.
Bastano piccole e semplici disattenzioni per creare il presupposto utile all’annullamento. Ovviamente questo non deve essere un escamotage per non pagare le ammende, è chiaro infatti che se si riceve una multa è perché è stata commessa un’infrazione alla guida.
Multe auto, gli errori nel verbale che consentono l’annullamento
Gli errori nel verbale sono “vizi di forma” quindi presupposti che permettono di richiedere l’annullamento perché di fatto rendono nulla la contravvenzione. Il verbale può essere sempre contestato laddove ci siano alcuni specifici errori ovvero: generalità errate, omissioni o indicazioni sbagliate di data e ora, errata indicazione del modello del veicolo o della targa, mancata esposizione di quanto accaduto, insufficiente motivazione del mancato fermo, informazioni errate, errori sulle norme violate, mancata indicazione per la riduzione del 30% entro i 5 giorni dalla notifica, incoerenza del verbale.
Bastano pochi dettagli per rendere nullo un verbale ma la maggior parte delle persone non lo sa e quindi procede al pagamento. Un numero civico mancante o errato, i dati della persona segnati male, una data riportata in maniera sbagliata sono le condizioni di errore più comune. Ovviamente è onere del cittadino, quando riceve la multa, controllare ogni dettaglio per capire cosa manca e se ci sono gli estremi per procedere.
Vi sono poi casi specifici come la multa che arriva direttamente per emissione da Autovelox, in questo caso un errore comune riguarda la revisione del sistema che va fatta obbligatoriamente una volta l’anno. Se infatti il dispositivo non viene tarato correttamente, la multa è invalida e si può annullare (la data dell’ultima taratura viene sempre riportata nel documento e quindi si può capire se è passato un anno o meno).
Per fare richiesta di ricorso si può procedere all’autotutela quindi chiedere direttamente all’Ente che ha redatto il verbale di annullarlo per quell’errore, fare ricorso al Prefetto in un tempo massimo di 60 giorni dalla notifica del verbale o al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica. Per il Prefetto il tempo che si ottiene è di 120 giorni, la risposta quindi deve essere data entro tale data. Per quanto riguarda i costi ovviamente nel primo caso è gratis, idem al Prefetto. Per il Giudice di Pace il costo è di 43 euro per multe fino a 1033 euro.