Le multe prese con gli autovelox nelle zone a traffico limitato possono non essere pagate in questo caso. Lo dice la Cassazione.
Sarà capitato un po’ a tutti gli automobilisti di aver preso una sanzione amministrativa, ovvero una multa, per aver non rispettato qualche norma contenuta nel Codice della Strada. Le multe, oltre che essere emesse da un agente della Polizia Municipale o dalle forze dell’ordine in generale durante il loro lavoro, possono anche scattare in presenza di autovelox.
Gli autovelox sono dispositivi posizionati lungo tutte le strade, dalle urbane alle autostrade, che segnano solitamente il superamento del limite di velocità imposto per una via specifica o, anche, l’entrata in una zona a traffico limitato, ovvero le ZTL senza permesso. Una buona notizia arriva per gli automobilisti per quanto riguarda quest’ultimo punto: molte multe possono essere non pagate.
A partire da una recente sentenza della Corte di Cassazione (ordinanza n. 10505/2024), è emersa una distinzione fondamentale tra approvazione e omologazione degli autovelox. Secondo la Cassazione, per la validità delle multe elevate da autovelox, è necessaria non solo l’approvazione da parte del Ministero dei Trasporti, ma anche l’omologazione rilasciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Questa mancanza di omologazione potrebbe riguardare la maggior parte degli autovelox in Italia, con possibili ripercussioni sulle multe elevate anche per le violazioni delle ZTL (Zone a Traffico Limitato). Cosa significa questo per gli automobilisti? In teoria, la non omologazione degli autovelox potrebbe comportare l’annullamento delle multe elevate.
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i Giudici di Pace potrebbero condividere l’interpretazione della Cassazione e ogni caso deve essere valutato singolarmente. L’onere della prova spetta all’automobilista che presenta ricorso. Se avete ricevuto una multa da un autovelox e ritenete che non sia stata rispettata la procedura di omologazione allora si possono seguire varie strade.
Innanzitutto verificare proprio se l’autovelox che vi ha multato è omologato: potete farlo consultando il sito web del Ministero delle Imprese e del Made in Italy o chiedendo informazioni al Comune che ha gestito la rilevazione della infrazione. Si può poi presentare ricorso al Giudice di Pace: il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa. È consigliabile farsi assistere da un legale esperto in materia.
In ogni caso ricordiamo che è sempre bene conservare sempre la copia della multa e ogni altra documentazione relativa alla contestazione. Se invece avete dubbi sulla validità della multa allora rivolgetevi a un legale per una valutazione del tuo caso specifico. Tenete infine presente che presentare un ricorso potrebbe comportare dei costi, anche se si vince la causa.
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