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Nuova allerta alimentare, ad essere ritirata è una nota marca di mozzarella: massima prudenza

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Flavia Scirpoli

Una nuova allerta alimentare riguarda un prodotto molto amato: la mozzarella di una marca molto nota. Ecco cosa è successo.

Ogni giorno si portano in tavola prodotti alimentari ritenuti sicuri e certificati per la propria salute, che mangiano tutti, sia grandi che piccini. Purtroppo però il pericolo può essere sempre dietro l’angolo e i prodotti ritenuti così sicuri, in realtà non lo sono e, anzi, può essere molto rischioso per la propria incolumità consumarli. A volte, ad esempio, potrebbero essere già scaduti ma l’etichetta essere sbagliata e riportare una data successiva. 

La mozzarella di una famosa marca è stata richiamata dai supermercati- (Gentechevainmontagna.it)

Altre volte, invece, potrebbero essere stati contaminati da qualche agente, batterio o virus. In questi casi è il Ministero della Salute a comunicare tempestivamente ai consumatori l’eventuale ritiro o richiamo di tali prodotti alimentari. È quello che è successo questa volta per la mozzarella di un famoso marchio, oggetto di una nuova allerta alimentare per un motivo molto serio.

La nuova allerta alimentare che ha colpito la mozzarella

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore di tre lotti di mozzarella per pizzeria venduta con i marchi TreValli, Migali e Regina. 

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore di tre lotti di mozzarella per pizzeria- (Credit: salute.gov.it) – (Gentechevainmontagna.it)

I lotti in questione sono L2411300, L2411400 e L2411500, rispettivamente con date di scadenza 22/05/2024, 23/05/2024 e 24/05/2024. Le mozzarelle oggetto del richiamo sono vendute in confezioni da 1 kg e 2,5 kg e sono state prodotte dall’azienda Fattorie Marchigiane Cons. Coop. Agricola, presso lo stabilimento di via Cerbara 81, a Colli al Metauro, in provincia di Pesaro-Urbino.

Il motivo del richiamo di questa mozzarella per pizza è molto grave. Sull’avviso del Ministero della Salute si legge infatti: “sospetta carica batterica elevata sulla materia prima e sospetto utilizzo di sostanze non autorizzate”. 

Di recente, infatti, TreValli era stata sospettata per il possibile utilizzo di latte adulterato. Il 22 aprile i NAS, gli ispettori dell’ICQRF, Arpam e AST locale avevano sequestrato 200 tonnellate, tra latte e formaggi sospettati di essere adulterati con soda caustica e acqua ossigenata, in un sopralluogo allo stabilimento di Fattorie Marchigiane, controllata dal Gruppo TreValli Cooperlat.

Dunque chiunque abbia acquistato o sia venuto in possesso della mozzarella per pizza facente parte dei lotti oggetto di questa nuova allerta alimentare, non deve assolutamente consumarla ma può restituirla al punto vendita in cui l’ha acquistata. 

Flavia Scirpoli

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