In arrivo una nuova tassa su auto benzina e diesel. Ecco tutto quello che c’è da sapere e quanti soldi dovremo sborsare.
Il caro carburanti da ormai diversi mesi grava pesantemente sui portafogli dei cittadini residenti in Italia (e non solo). Considerando che i costi sono in aumento costante, nonostante i cali avvenuti nel passato recente, ancora oggi fare rifornimento può rappresentare una spesa non da poco, in particolare a partire dal 2024 col taglio alle accise che è diventato un lontano ricordo e i bonus che riguardano solo alcune categorie ristrette di cittadini.
E non sembra essere finita qui perché, stando a quanto emerso, è in arrivo una nuova tassa su auto benzina e diesel. Così che il costo per il mantenimento della propria auto sarà ancor maggiore andandosi ad aggiungere ad assicurazione, bollo, revisione e via dicendo. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo e quali sono gli importi previsti dalla Legge.
Tassa su auto benzina e diesel: ecco i nuovi importi e le scadenze
Arrivano pessime notizie per tutti i cittadini in possesso di auto a benzina o diesel in Italia. Stando a quanto emerso, infatti, è in arrivo una nuova tassa da dover sostenere e che si aggiunge a tutti gli altri costi già previsti dal Codice della Strada. Il tutto è legato ovviamente alla svolta Green del settore dell’automotive, con il Green Deal che ha l’ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
E ad essere preso di mira è il CO2, da ridurre del 100% entro il 2025, con un focus dunque sui veicoli a quattro ruote. Ecco perché presto ci sarà una tassa legata all’immatricolazione di nuovi veicoli che può arrivare fino a 60mila euro con un importo minimo pari a 50 euro. Per poter calcolare se il proprio veicolo è considerato inquinante, il parametro da tenere a mente è quello sulle emissioni di CO2. Da gennaio 2024, tutte le auto che emettono più di 117 grammi di CO2 per chilometro saranno soggette a tassazione.
Ad entrare in gioco da settembre 2023 c’è anche il nuovo regolamento Euro 7 per i veicoli a motore anch’esso legato all’obiettivo di ridurre a zero le emissioni di CO2 entro il 2035 e con standard ancor più severi per la durata delle batterie, al fine di ridurre le emissioni di inquinanti derivanti dal trasporto su strada. C’è anche una proposta di riduzione del 25% di emissioni di gas serra con le leggi che verranno applicate a tutti i veicoli immatricolati dal 1° luglio 2025 in poi.