Imprese e professionisti sono destinatari di un nuovo Bonus. La richiesta di contributo può essere inoltrata fin da subito, vediamo come.
Il termine transizione green è diventato parte integrante della nostra realtà. Da qualche anno è in atto una rivoluzione che negli ultimi tempi è diventata sempre più pressante. L’Europa chiede a cittadini, imprese, professionisti un cambiamento per tutelare il pianeta, ridurre i consumi, diventare il primo continente a zero emissioni entro il 2050. E così, il Ministero dell’Ambiente ha finanziato una nuova misura con 87,5 milioni di euro.
Il Bonus permetterà di coprire le spese ammesse fino ad un tetto massimo di 375 mila euro. Un aiuto economico importante per le imprese, ma in cosa consiste esattamente la rivoluzione green? Si tratta di un obiettivo ambizioso che si compone di tanti piccoli traguardi, come la riqualificazione energetica degli edifici residenziali iniziando con la riduzione delle emissioni entro il 2030.
Una spinta in tal senso poi verte in direzione delle auto elettriche. Parliamo di veicoli che non producono sostanze di scarico che si disperdono nell’ambiente ma dal costo elevato. In più c’è necessità di avere una colonnina elettrica a portata di mano per avere la certezza di poter avere l’auto sempre a disposizione. Ed è qui che entra in gioco il nuovo bonus. Ma vediamo insieme tutti i dettagli.
Nuovo bonus imprese: via alle domande per le colonnine elettriche
Imprese e professionisti possono chiedere il Bonus colonnine elettriche per l’acquisto e l’installazione dei totem di ricarica dei mezzi per coprire il 40% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 375 mila euro. La domanda si può inoltrate tramite la piattaforma di Invitalia entro le ore 17.00 del 20 giugno 2024. Il contributo copre le spese successive al 4 novembre 2021. Dovranno necessariamente essere state effettuate tramite fatturazione elettronica.
Le spese ammesse sono quelle per l’acquisto e i lavori di realizzazione di infrastrutture di ricarica. Rientrano, dunque, l’installazione delle colonnine, di impianti elettrici, le opere edili, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. Condizione necessaria è che le colonnine siano nuove di fabbrica e abbiano una potenza nominale pari minimo a 7,4 kW e inferiore a 22 kW. In più dovranno garantire almeno 32 Ampere per ogni fase e rispettare i requisiti di conformità dettati dalla Legge.
Il Bonus colonnine elettriche copre massimo il 10% della connessione alla rete elettrica e sempre il 10% delle spese di progettazione, collaudi, sicurezza e direzione dei lavori. Il tetto massimo per l’installazione delle infrastrutture è di 2.500 euro per ogni wallbox con un punto di ricarica e di 8 mila euro con due punti di ricarica. Se la colonnina è di ricarica in corrente continua, invece, il tetto è di 1000 euro/kW fino a 5kW e massimo 75 mila euro oltre i 100 kW.