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Parabrezza danneggiato da un sasso? Come richiedere il risarcimento al Comune

Può capitare che percorrendo una strada in città si vada a danneggiare il parabrezza e a volte si può ottenere un risarcimento dal Comune.

Non tutti gli automobilisti stipulano assicurazioni sui cristalli, perché si tratta di un’opzione che alza il premio annuale e visti i tempi che corrono, tagliare tutte le spese ritenute accessorie sembra essere l’unica strada percorribile. Però quando capita che il parabrezza si rompe sono guai, in primis per la sicurezza alla guida e poi perché ripararlo costa molti soldi senza un’adeguata copertura.

risarcimento dal comune per parabrezza rotto
Chi paga se un sasso rompe il parabrezza – Gentechevainmontagna.it

Le assicurazioni servono però proprio a questo e anche i Comuni sono assicurati contro alcuni tipi di danni che possono avvenire a cose e persone. Ma quando si tratta di autoveicoli non è molto semplice. Prendiamo ad esempio il caso che, durante la marcia, un sasso schizzi sul parabrezza e lo rompa. Essendo su una strada comunale, il cittadino può pensare di chiedere i danni proprio all’Amministrazione. Vediamo cosa dice la Legge.

Se si rompe il parabrezza posso chiedere il risarcimento al Comune? Ecco cosa prevede il Codice Civile

Esistono numerose norme che permettono, in caso di incidente, di stabilire le responsabilità e dunque chi deve pagare i danni. Ma nel codice stradale non possono essere contemplate tutte le casistiche, che sono ovviamente infinite. Se un veicolo davanti a noi, ad esempio, durante la marcia solleva un sasso che finisce sul nostro parabrezza, non potremo chiedergli i danni. C’è un articolo del Codice Civile, poi, che potremmo prendere a esempio per comprendere meglio il concetto.

Parabrezza rotto cosa prevede il Codice Civile
La riparazione del parabrezza è oneroso, ecco perché esistono le assicurazioni ad hoc – Gentechevainmontagna.it

L’articolo infatti prevede “una responsabilità oggettiva in capo al custode di una cosa“. Gli automobilisti, dunque, sono responsabili del loro modo di guidare, ma non della strada che stanno percorrendo. Ergo, se in una strada ci sono delle buche e viaggiando su di essa si innescano incidenti, è altro discorso. Ma anche in questo caso la richiesta di risarcimento al Comune non è sempre possibile, nonostante a volte i casi di incidenti e/o danni a veicoli e persone siano eclatanti.

Infatti è vero che l’Amministrazione deve tenere le strade in modo corretto e che offrano sicurezza, ma è anche vero che esistono casi fortuiti, eventi che non sono prevedibili, né gestibili. Di conseguenza, il Comune va a dare la colpa a eventi atmosferici che hanno innescato il movimento di oggetti e sassi, e non riconosce la sua responsabilità. Non a caso, oggi quando c’è maltempo si emettono bollettini di allerta, utili per la sicurezza ma anche a sollevare eventuali responsabilità.
L’unica eccezione, ovvero l’unico caso in cui si può chiedere un risarcimento al Comune, è quando il danno è accaduto a seguito di dissesto del manto stradale dovuto a lavori di manutenzione, che però non sono stati segnalati adeguatamente. Lì c’è una responsabilità effettiva e l’automobilista se riesce a dimostrare che è stato un comportamento sbagliato dell’Amministrazione comunale potrà avere il risarcimento.
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