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Pellet, allarme merce contraffatta: come riconoscerlo

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Antonetta Del Prete

Negli ultimi tempi sta aumentando la contraffazione del pellet. Ecco come fare per riconoscerlo e non cadere nella truffa

Le famiglie scelgono di utilizzare il pellet per una serie di motivi, principalmente legati alla sua convenienza, alla sua eco-sostenibilità e alla sua praticità. Il pellet infatti, è spesso più economico rispetto ad altre fonti di riscaldamento come il gasolio, il gas naturale o l’elettricità. Questo è particolarmente vero se si considera il costo a lungo termine e la stabilità dei prezzi.

Ultimamente sta aumentando la contraffazione del pellet – Gentechevainmontagna.it

Il pellet è una fonte di energia rinnovabile e sostenibile. È prodotto principalmente da scarti di legno e residui di lavorazione legnosa, riducendo così la dipendenza da combustibili fossili e contribuendo a ridurre le emissioni di carbonio e altri gas serra. Negli ultimi tempi, però, questo combustibile ha visto un aumento delle contraffazioni e delle truffe legate al suo commercio.

Questo fenomeno mette a rischio non solo il portafoglio dei consumatori, ma anche la sicurezza e l’efficienza dei loro impianti di riscaldamento. Pertanto, bisogna saper riconoscere il pellet contraffatto per evitare di cadere vittima di frodi. Ecco come fare.

Sette consigli per riconoscere il vero pellet

Prima di tutto bisogna vedere il marchio di certificazione ENplus. Verifica sempre che il sacchetto di pellet presenti questo marchio. Esso garantisce che il pellet sia stato prodotto e distribuito secondo standard di qualità e sicurezza stabiliti a livello europeo. La mancanza di questo marchio o la sua riproduzione in modo non autentico possono indicare un prodotto contraffatto.

Ci sono sette caratteristiche che devi notare per riconoscere pellet contraffatto – Gentechevainmontagna.it

Un’altra cosa da controllare è la sigla del paese del produttore o del distributore sul sacchetto di pellet. Le contraffazioni spesso provengono da paesi in cui le normative sono meno rigorose o addirittura ignorate. Acquista preferibilmente da produttori o distributori con una reputazione consolidata o da fonti conosciute per la loro affidabilità.

Inoltre, osserva il codice dell’azienda certificata sul sacchetto di pellet. Questo numero identifica il produttore o il distributore autorizzato. Assicurati che il numero corrisponda a un’azienda genuina e che non sia stato falsificato o alterato. E poi, verifica se il sacchetto di pellet riporta la dicitura “pellet di legno” insieme alla classe di qualità ENplus (A1 o A2). Questa classificazione indica che il pellet soddisfa determinati standard di prestazione e qualità, garantendo un’efficienza ottimale e una combustione pulita.

Assicurati che il sacchetto di pellet riporti il peso corretto (generalmente 15 kg) e il diametro delle granulometrie (ad esempio, 6 mm). Queste informazioni sono importanti per garantire un corretto funzionamento del tuo impianto di riscaldamento e per ottenere la massima resa energetica. Controlla anche se sul sacchetto sono presenti le istruzioni per la conservazione e l’uso corretto del pellet.

Queste istruzioni dovrebbero includere indicazioni su come conservare il pellet in modo sicuro e quali tipi di impianti di combustione sono appropriati per il pellet in questione. Infine, verifica se sul sacchetto sono riportati il nome e i dati di contatto del produttore o del distributore responsabile della messa in commercio del pellet.

Queste informazioni possono essere utili nel caso in cui si verifichino problemi o dubbi sulla qualità del prodotto. Seguire attentamente questi sette consigli ti aiuterà a proteggerti dalle truffe legate al pellet contraffatto e a garantire una combustione efficiente e sicura nel tuo impianto di riscaldamento.

Antonetta Del Prete

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