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Pensione 5 o 10 anni prima: come usufruire della scappatoia

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Samanta Airoldi

Non ci crederai ma c’è un modo per riuscire ad andare in pensione anche 5 o addirittura 10 anni prima. Vediamo cosa devi fare.

Con la giusta strategia non dovrai aspettare di avere 67 anni per smettere di lavorare e accedere alla pensione. C’è una strada poco conosciuta che permette di andare in pensione addirittura con 5 o 10 anni di anticipo rispetto alla legge Fornero.

Puoi andare in pensione 5 o 10 anni prima: ecco come- (Gentechevainmontagna.it)

Al momento – essendo ancora in vigore la legge Fornero – per andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni di età e non meno di 20 anni di contributi (15 se si rientra in una delle tre deroghe Amato). Esistono diverse misure di prepensionamento ma tutte chiedono un requisito contributivo molto alto. Oppure si rivolgono solo a particolari categorie lavorative o a persone con una percentuale alta d’invalidità.

Come fare, allora, se si hanno pochi anni di contributi? Esiste la pensione contributiva, per la quale bastano 5 anni di contribuzione. Piccolo problema: bisogna avere almeno 71 anni. C’è una strada poco conosciuta ma molto vantaggiosa che, in alcuni casi, consente di andare in pensione con 5 o con addirittura 10 anni di anticipo rispetto alla legge Fornero e bastano appena 20 anni di contribuzione.

In pensione 10 anni prima? Ora puoi: ecco come

Puoi andare in pensione 5 o 10 anni prima rispetto ai 67 anni stabiliti dalla legge Fornero. Non è un sogno: ora puoi farlo davvero. Vediamo tutto nei dettagli e chi può sfruttare questa interessante opportunità.

Vai subito in pensione con la RITA- (Gentechevainmontagna.it)

Molte persone, in previsione di un assegno previdenziale piuttosto basso, sottoscrivono un fondo pensionistico integrativo privato, nel quale versano ogni mese una certa cifra che, dopo un certo numero di anni, potranno riscuotere o in un’unica soluzione oppure sotto forma di rendita mensile. Si tratta di una forma di tutela per se stessi ma anche per i propri figli in quanto, in caso di morte prematura, i soldi versati non andranno persi ma verranno erogati ai beneficiari scelti dal soggetto.

Questa semplice azione torna molto utile in caso di disoccupazione. Infatti, laddove una persona dovesse restare disoccupata qualche anno prima di raggiungere l’età pensionabile, può sfruttare la RITA: la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. La RITA, di norma, viene erogata 5 anni prima rispetto l’età della pensione, cioè a partire dai 62 anni di età.

Tuttavia, se sei disoccupato da almeno 24 mesi, puoi ricevere la RITA già a 57 anni, cioè con 10 anni di anticipo rispetto alla Fornero. Per ricevere la RITA è necessario che tu abbia versato almeno 20 anni di contributi all’Inps. L’importo della RITA, naturalmente, dipenderà da quanto tu hai versato nel tuo fondo pensionistico complementare.

Tuttavia, a differenza della pensione ordinaria che è soggetta alla stessa tassazione degli stipendi, la RITA è soggetta ad un’aliquota Irpef del 15% che può arrivare fino al 9% se hai versato per molti anni: infatti è prevista una riduzione Irpef di 0,30 punti percentuali per ogni anno di partecipazione ad un fondo pensione successivo al quindicesimo, per un massimo di riduzione di 6 punti percentuali.

Samanta Airoldi

Laurea e Dottorato in Filosofia, svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Scrivo prevalentemente articoli di Politica ed Economia ma mi piace anche occuparmi di fitness e benessere. Nel mio tempo libero amo fare sport, andare al cinema e guardare serie tv.

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