A marzo l’Inps sta bloccando le pensioni ai percettori che non hanno presentato questo modulo: ecco cosa fare per poterla ottenere nuovamente.
Sono a rischio decine e decine di pensioni a causa di una scadenza e chi non l’ha rispettata potrebbe vedersi sospeso per sempre il beneficio. Il 29 febbraio 2024 è scaduto il termine per la presentazione del modello Red 2021; lo aveva ricordato l’Inps con il messaggio n. 4671 del 27 dicembre 2023, esortando tutti gli interessati a presentare il documento entro la data fissata.
Chi non lo ha fatto purtroppo si vedrà sospesa la pensione per un periodo di 60 giorni e, se in questo lasso di tempo non si è rimediato all’errore, la pensione può essere addirittura revocata per sempre.
Fortunatamente chi è obbligato a presentare il modello Red può ancora rimediare così da non perdere il beneficio tanto agognato dai lavoratori. La dichiarazione dei redditi con modello Red è obbligatoria per tutti coloro che ricevono prestazioni legate al reddito, ovvero:
- maggiorazioni sociali sulle pensioni (come l’incremento al milione);
- prestazioni per invalidità civile;
- trattamenti di famiglia;
- integrazione al trattamento minimo di pensione;
- Assegno o pensione sociale;
- quattordicesima.
Questi soggetti devono comunicare periodicamente all’Inps la propria situazione reddituale e quella degli altri componenti del nucleo familiare (se presenti) per continuare a ricevere la pensione.
Pensioni bloccate dall’Inps: quale procedura seguire per riaverla
Come abbiamo detto chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi relativa al 2021 entro il 29 febbraio 2024 perde temporaneamente il diritto a ricevere la pensione per un periodo di 60 giorni, dopodiché la revoca diventa permanente. Per evitare ciò basta inviare il modello Red semplificato all’Inps direttamente dal sito dell’Istituto, accedendo alla propria area riservata tramite identità digitale Spid, Cie o Cns.
Il modello è semplice da capire in quanto viene presentato al cittadino già precompilato. In alternativa si può presentare chiamando il numero verde dell’Inps, recandosi direttamente nei loro uffici o nei Caf più vicini. Il termine per la consegna è già scaduto ma gli interessati possono ancora presentare il modello Red 2021 entro 60 giorni dalla scadenza e non perdere definitivamente la pensione.
C’è da sottolineare però che per il mese di marzo ormai gli importi sono a rischio: chi presenta la domanda adesso si vedrà ripristinata la prestazione pensionistica soltanto dal prossimo mese, ovvero da aprile. La brutta notizia è che non verranno effettuati conguagli e i trattamenti non erogati sono persi per sempre.