Novità importante per tutti i lavorati italiani prossimi al pensionamento: nel 2025 sarà possibile lasciare il lavoro a 60 anni.
Lasciare il mondo del lavoro per godersi la tanto meritata pensione è il traguardo principale dei lavoratori italiani che, dopo decenni di duro lavoro e di sveglie puntate sempre allo stesso orario possono finalmente riposarsi. Nel nostro Paese, il sistema previdenziale e pensionistico si basa sui contributi versati nel corso della vita.
Le varie norme che regolano il pensionamento sono aggiornate, a seconda dei vari governi che si susseguono e, ad oggi, la pensione di vecchiaia la si raggiunge a 67 anni e con 20 anni di contributi versati. Ci sono però delle novità in vista, che riguardano però il prossimo anno: nel 2025 si potrà andare in pensione anche a 60 anni di età o poco prima.
Nel 2025, tantissimi lavoratori italiani potranno andare in pensione a 60 anni o poco prima usufruendo di varie possibilità. Diciamo subito che queste persone, per andare in pensione anticipata, devono soddisfare forzatamente determinati requisiti. Vediamo allora, in questo articolo, quali sono tali requisiti da soddisfare.
Il primo modo per andare in pensione prima dei 60 anni è usufruire della pensione anticipata. Questo tipo di pensione, per essere raggiunta, richiede un numero elevato di contributi: 42/41 anni e 10 mesi rispettivamente per uomini e donne e può essere raggiunta prima dei 60 anni soprattutto da chi ha iniziato a lavorare molto giovane.
C’è poi Quota 41, destinata ai lavoratori precoci con almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni. Questo metodo permette di andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età. Per chi ha una disabilità riconosciuta, i requisiti contributivi sono inferiori e l’età pensionabile può essere anticipata significativamente.
Spazio anche per le casalinghe che, iscrivendosi al Fondo Casalinghe, possono accedere alla pensione a 57 anni, con almeno 5 anni di contributi. Esiste poi l’Isopensione, ovvero una soluzione concordata con il datore di lavoro che permette di andare in pensione anticipatamente.
In ogni caso, anche se si opta per la pensione anticipata, bisogna considerare alcuni fattori tra cui la finestra mobile, i requisiti specifici ed il calcolo della pensione. Per quanto riguarda la finestra mobile, per molte di queste opzioni, vi è una finestra mobile di tre mesi che sposta in avanti la data effettiva di liquidazione della pensione.
Per quanto riguarda i requisiti specifici, ricordiamo che ogni opzione ha requisiti diversi e non tutti possono accedervi. Infine l’importo della pensione dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di calcolo (contributivo o misto) e l’ammontare dei contributi versati. In conclusione è fondamentale valutare attentamente i propri requisiti e le diverse opzioni disponibili, magari con l’aiuto di un consulente previdenziale.
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