Se vuoi organizzare un pic-nic all’aperto approfittando del primo caldo è un’ottima idea, ma bisogna far attenzione, non solo agli insetti
Con questo clima ancora abbastanza mite, organizzare un pic-nic nel weekend è la scelta che mette d’accordo tutti. Dalla città, alla periferia, dalla famiglia, ai ragazzi, a chi è che non piace passare del tempo in relax sull’erba con il cibo al sacco? La maggior parte delle città italiane hanno diversi spazi verdi da poter usufruire nel caso non si avesse un giardino e si vivesse in appartamento. Non bisogna per forza spostarsi troppo e questo è anche il bello e la comodità per famiglie con bambini o per ragazzi non auto-muniti.
Una volta che si sceglie di organizzare un pic-nic, però, si dovrebbe anche avere ben in mente che il caldo e il verde portano dei rischi. Per quanto riguarda gli insetti siamo tutti ben informati: dalle punture fino ai morsi di zecca, è bene premunirsi, soprattutto se si hanno bambini, esistono in commercio spray per qualsiasi genere di puntura, e i calzini devono essere alti se si gioca nell’erba. Se poi si decide di andare nella vegetazione incontaminata altri problemi possono essere anche per esempio i morsi di serpente: tra vipere e biscioni, in Italia si può stare abbastanza tranquilli, ma anche la vipera potrebbe essere letale per un bambino considerando il suo morso velenifero.
I problemi del pic-nic, quando a far stare male è il cibo: attenzione soprattutto ai bambini
Sorvolando questi problemi che vedono veramente poche casistiche e quindi anche tra virgolette più trascurabili (soprattutto se si andrà in luoghi affollati, è difficile che gli animali si avvicinino), bisogna invece riflettere su un altro importante problema: il cibo. Quando si fa un pic-nic solitamente si porta il cibo già pronto, come tramezzini e insalate di riso. Questo cibo pronto viene messo in grandi contenitori che poi verranno lasciati aperti sul telo da stendere sull’erba, ed è qui che sorge il problema.
Non se ne parla abbastanza ma il cibo al sole non va tenuto perché si deteriora come qualsiasi altro prodotto organico. Se i contenitori vengono lasciati per troppo tempo sotto i raggi diretti del sole, il contenuto potrebbe deteriorarsi a tal punto da portare la salmonella, l’agente batterico più comunemente isolato nelle infezioni trasmesse da alimenti. I sintomi sono febbre, diarrea e vomito per circa 4 giorni, salvo complicanze. È bene quindi fare attenzione a consumare il cibo subito oppure lasciarlo all’ombra, soprattutto se si hanno bambini.