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Polemica Messner-Jovanotti, il fact checking

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Redazione Gente

Tra le notizie legate al mondo della montagna, quella che ha sicuramente tenuto banco negli ultimi giorni è stata la querelle tra Jovanotti, al secolo Lorenzo Cherubini, e Reinhold Messner.

Ma cosa è successo esattamente? Ripercorriamo le tappe della vicenda.

Il tour estivo di Jovanotti, il Jova Beach Party in collaborazione con il WWF, prevede una tappa di montagna esattamente in località Plan de Corones in Alto Adige a 2275 metri il 24 Agosto 2019.

Questa è stata la dichiarazione di Reinhold Messner sulla decisione di organizzare in quota la tappa del concerto.

Non posso vietarlo, ma lo farei se potessi”, “Qui si viene a cercare il silenzio ,quello show porta solo rumore. Non giudico Jovanotti come artista, non lo conosco bene ma mi sembra insensato fare un concerto in cima alla nostra montagna d’estate. Semplicemente perché non è una cosa necessaria”.

La replica del diretto interessato e degli organizzatori non si è fatta attendere.

Per il WWF

“La zona che sarà interessata dal concerto di Plan de Corones è già fortemente antropizzata e modellata in base alle esigenze del turismo di massa. Per il concerto del Jova Beach Party, i partecipanti arriveranno unicamente a piedi o sfruttando gli impianti di risalita esistenti”.

Anche Andrea Del Frari, direttore dello Skirama Plan de Corones, ha commentato:

 “Chi sale a Plan de Corones, sia d’estate che d’inverno, non cerca silenzio e introspezione, ma adrenalina e divertimento, emozioni in quota che solo grazie alla risalita con impianto sono possibili. Inoltre i percorsi in quota sono praticabili anche per persone con difficoltà motorie, e questo permette di godere della vista panoramica mozzafiato a 360° sulle Alpi e Dolomiti anche a chi non ne avrebbe possibilità”.

Plan de Corones da più di 50 anni non è una montagna come le altre. La crescita del turismo legato allo sport, in particolare agli sport invernali ha fatto sì che si sviluppasse una vera e propria economia attorno alla montagna, su tutti i versanti. Plan de Corones, oggi, è una montagna viva che offre tante possibilità di intrattenimento e svago, sia sportivo sia culturale. lo dimostrano i continui investimenti nell’ammodernamento degli impianti di risalita del comprensorio sciistico ma anche la volontà, da parte dei proprietari degli impianti, di investire sulla cultura, costruendo ben due musei, legati proprio al mondo della montagna. Proprio uno di questi, costruito dal consorzio impianti ma dato in gestione a Reinhold Messner, è un’attrazione per la gran parte dei turisti che arriva in cima durante i mesi estivi”.

E infine le dichiarazioni del diretto interessato, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti.

“Quando dico che stiamo tenendo insieme un evento rock con l’equilibrio ambientale non lo dico tanto per dire, si tratta di mettere in campo tutte le conoscenze in questo ambito ed è quello che stiamo facendo, per mostrare un modo nuovo di fare le cose, non quello solito che giustamente preoccupa Messner.

“Si tratta di realizzare non solo grandi giornate di goduria collettiva ma anche grandi aperture verso panorami di economia circolare, di comportamenti ecosostenibili e di equilibrio umanità/pianeta. Se poi lui preferisce il silenzio delle grandi altitudini in solitaria al battito dei piedi che ballano sulla terra nuda stimolati da una giusta potenza di watt rispondo che c’è un momento adatto a tutto, e a Plan de Corones la folla festosa non è una novità, è un luogo di tutti ed è bello per questo. Sentirsi invasi da gente allegra che non ha nessuna intenzione di violare nessun tempio naturale ma casomai di celebrarlo suona semplicemente, ahimè, elitario, e siamo alle solite, e a me le solite non piacciono, i club esclusivi non fanno per me”.

Insomma, da una parte c’è chi sostiene la sacralità della montagna a tutti i costi e dall’altra un punto di vista più pragmatico che vuole sfruttare un indotto economico già esistente, insistendo sul fatto che, essendo il Plan de Corones già cementificato e antropizzato, concerto più concerto meno non fa tanta differenza.

A noi come al solito interessa sapere la vostra. Quindi lasciateci pure un commento sotto l’articolo!

Redazione Gente

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