Un nuovo richiamo del Ministero della Salute ha interessato un prodotto molto amato e diffuso per la presunta presenza di residui d’insetti.
Ogni giorno si portano sulla tavola cibi che si acquistano con estrema serenità al supermercato. Tuttavia, non è raro che il Ministero della Salute richiami dei prodotti alimentari per la possibile presenza di sostanze potenzialmente tossiche o dannose per la salute. In questo caso, in via precauzionale, è necessario evitare il loro consumo, perché potrebbe essere pericoloso per la propria incolumità.
L’ultimo richiamo alimentare riguarda un prodotto molto amato e diffuso, a causa della possibile presenza di residui di insetti nelle confezioni. Per questo sono state date ai consumatori tutte le informazioni principali per verificare se sia stato effettuato l’acquisto di questo alimento, affinché se ne eviti il consumo.
Possibile presenza di residui di insetti nelle confezioni: questo è il motivo per cui è stato richiamato un prodotto molto diffuso e amato da grandi e piccini. Si tratta delle patate fritte surgelate. Pratiche e veloci da preparare, non è raro averne delle confezioni in freezer, pronte all’uso. Ma è importante fare attenzione che non siano quelle oggetto del richiamo alimentare: in tal caso bisognerà evitarne il consumo.
In particolare sono stati i supermercati A&O e Famila a fare la segnalazione al Ministero ha richiamato in via precauzionale un lotto di patate fritte surgelate a marchio Happy Dì, linea di prodotti primo prezzo del Gruppo Commerciale Selex. Tali patate sono state prodotto dall’azienda Pizzoli Spa presso lo stabilimento di produzione in via Zenzalino Nord 1, a Budrio, nella città metropolitana di Bologna. Le confezioni richiamate sono identificabili dal numero di lotto AB23343 e dalla data di scadenza 12/2025 (codice EAN 8003100918444). Chiunque si trovi in possesso di queste confezioni, in via cautelativa deve evitarne il consumo.
Il Ministero della Salute ha richiamato anche un lotto di patate fritte surgelate vendute con il marchio Buone e Croccanti, prodotte sempre da Pizzoli, sempre per la presunta presenza di residui di insetti al loro interno. Anche in questo caso l’azienda raccomanda di non consumare le patate fritte surgelate interessate dal richiamo. Chiunque abbia acquistato le patate fritte in questione, potrà restituirle al punto vendita in cui le ha comprate.
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