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Potresti essere ricco senza saperlo: questa moneta vale una montagna di soldi

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Alessandro Artuso

Una semplice moneta può trasformarsi in un vero e proprio gioiello da custodire: controllare subito è fondamentale. Il suo valore è da non credere.

Le monete sono un oggetto utilizzato nella vita di tutti i giorni, ma ne esistono alcune che potrebbero cambiare (in parte) anche la vita delle persone. Come primo elemento bisogna prendere in esame la tiratura: più sarà limitata e maggiore sarà la rarità del pezzo. Al contempo bisogna prendere in esame anche altri importanti aspetti: si va da eventuali errori di conio alle condizioni. In presenza di un fior di conio, infatti, il valore potrebbe aumentare e anche di molto.

Questa moneta vale centinaia di migliaia di euro: di quale si tratta? – gentechevainmontagna.it

E proprio per questo, di conseguenza, non bisogna lasciare nulla al caso. Il valore storico di una moneta è un aspetto da considerare, pur non essendo un fattore determinante per il valore di mercato. In alcuni casi ci sono delle monete commemorative, oggetto d’attenzione da parte di appassionati del mondo della numismatica e anche dei collezionisti. Non resta che scoprire di quale pezzo pregiato si stia parlando e di quanto si possa guadagnare in caso di futura vendita.

Controlla in casa se hai questa moneta: vale una fortuna

La moneta rara è quella da 50 dracme che durante un’asta è stata battuta in Svizzera alla cifra record di 162mila euro.  E mai come in questo caso di tratta di pezzi da collezione (visto che è stata venduta durante un’asta dedicata alle monete con alto valore storico). Ma qual è la caratteristica che la contraddistingue? Ebbene, si tratta di una moneta emessa nel 1876 di cui esistono soltanto 182 esemplari. All’epoca fu coniata presso la Zecca di Stato parigina.

Una moneta fior di conio può valere una fortuna, alcuni pezzi sono pregiatissimi – foto Gentechevainmontagna.it

Proprio all’epoca dei fatti, lo Stato greco diede vita ad un importante processo di modernizzazione, da qui la scelta di seguire la scia europea e di coniare delle monete d’oro. Grazie alle ottime condizioni, mai viste fra gli esemplari presenti durante le aste, è stata venduta a 162mila euro, con tanto di certificazione MS65+. In giro ci sono anche altre monete del genere, seppur con un valore inferiore rispetto a quella venduta durante un’asta in Svizzera.

Una moneta in lega in bronzo è stata venduta per una cifra che si aggira attorno ai 32mila euro: si tratta di 100 dracme del 1935. In un altro caso, invece, ci sono voluti 8.500 euro per ricevere 5 dracme del 1833, altra moneta greca di grande valore e di altrettanta rarità. Fu la prima moneta d’argento coniata presso la Zecca di Stato ateniese (precedentemente presso la Zecca di Monaco e a Parigi).

Alessandro Artuso

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