Ecco quale può essere la meta migliore per chi soffre di ipertensione e malattie cardiache: montagna o mare? Dipende da diversi fattori.
Chi soffre di ipertensione o altre patologie legate al cardiocircolatorio può avere difficoltà nella scelta del luogo in cui trascorrere le proprie vacanze.
Infatti, le alte temperature del mare possono essere controindicate così l’alta quota della montagna. Chi soffre di ipertensione o altri problemi cardiaci deve fare maggiormente attenzione agli sbalzi di temperatura. L’ipertensione è nota anche come pressione alta e si verifica quando la pressione del sangue sulle pareti delle arterie è elevata.
Le malattie cardiache possono essere diverse, infatti includono una vasta gamma di condizioni che coinvolgono il cuore come, ad esempio, infarto miocardico, angina pectoris, aritmia, insufficienza cardiaca e aterosclerosi che può provocare danni al cuore.
Inoltre, fattori di rischi per il cuore sono l’obesità, il tabagismo, abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti. Chi è consapevole di avere problemi cardiaci deve conoscere i rischi di trascorrere le vacanze in zone marittime o di montagna.
Mare, se soffri di malattie cardiache fai attenzione agli sbalzi repentini di temperatura
Le alte temperature di quando si va al mare, soprattutto partendo da una zona con temperature più basse, possono portare ad una serie di squilibri cardiaci.
Ciò accade soprattutto in quei soggetti con condizioni cardiache preesistenti. A causare maggiormente problemi lo stress termico. I vasi sanguigni possono dilatarsi proprio a causa delle temperature alte, alla conseguente sudorazione. Il cuore si sforza proprio attraverso la termoregolazione di mantenere la temperatura corporea adatta, questo sforzo può provocare problemi.
Il carico del lavoro del cuore può essere causato anche da un’eccessiva disidratazione, questo comporta la riduzione del volume del sangue con aumento della viscosità dello stesso e sovraccarico evidente per il cuore.
inoltre, non bisogna sottovalutare l’aumento della frequenza cardiaca, che può causare dispnea e palpitazioni e la vasodilatazione periferica con una diminuzione del ritorno venoso al cuore.
Montagna, i rischi se soffri di cuore
Per coloro che vorrebbero optare per la montagna, ma che soffrono di problemi cardiaci, la soluzione è sicuramente quella di porre massima attenzione ad alcuni fattori di rischio.
Bisogna, innanzitutto, consultare il proprio medico prima di intraprendere un viaggio in montagna. La bassa pressione atmosferica potrebbe negativamente inficiare sulla salute, poiché diminuendo la pressione atmosferica va a scendere anche quella dell’ossigeno presente nell’aria. Questo fattore, nelle persone cardiopatiche, può comportare minore capacità di adattamento.
L’alta quota può portare a ridotta saturazione di ossigeno nel sangue, mettendo sotto stress il sistema cardiovascolare. Anche in montagna, poi, ci potrebbe essere uno sbalzo di temperatura che potrebbe comportare stress termico. Maggiore sforzo, insomma, per il cuore.
Prima di andare in montagna o al mare è sempre bene tenere conto di questi fattori e mettere al corrente il proprio medico specialista così da poter adottare la migliore strategia e riuscire a far adattare meglio il corpo ai cambiamenti.