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Puntura d’ape, è importante intervenire in fretta: cosa fare (immediatamente) e cosa può succedere

Hai rimediato una puntura da parte di un’ape? Devi intervenire il prima possibile! Il liquido potrebbe provocarti delle brutte reazioni

Le api sono degli esseri viventi fondamentali per il benessere del pianeta Terra. Grazie al loro apporto prezioso danno un grande contributo allo sviluppo dell’ambiente circostante e all’equilibrio della natura. Tuttavia, se a contatto con l’uomo in certi delicatissimi contesti, si possono rendere davvero pericolose. Ecco quindi il modus operandi corretto per ridurre ogni rischio nel caso in cui ci attacchino. Con la speranza che sempre meno punture si possano rivelare addirittura fatali per chi le riceve.

Soprattutto durante i mesi più caldi, essere punti da un’ape nel momento in cui ci si trova all’aria aperta è un rischio che si deve mettere in preventivo. Diverse reazioni allergiche potrebbero portare a conseguenze anche gravi, che possono addirittura sfociare nella fatalità. Si può infatti provare un dolore di media intensità, fino a correre il rischio di andare in shock anafilattico. Una conseguenza purtroppo piuttosto comune.

Il pungiglione dell’ape, nel momento in cui entra a contatto con la pelle della vittima in questione, rilascia un liquido velenoso che ha lo scopo di fungere da meccanismo di difesa. Per le api l’uomo è una minaccia per gli alveari. Ed è proprio per questo motivo che difendono il territorio e la Regina fino alla morte.

Puntura di ape: come comportarsi?

Le conseguenze minori riguardano prurito, bruciore e gonfiore. Quelle più gravi, per ovvie ragioni, possono riguardare invece delle reazioni allergiche particolarmente sgradevoli. Ragion per cui è bene tutelarsi al meglio e stare lontano da questi insetti. Ma che fare se si viene punti?

Come difendersi dalle api
Le api possono essere pericolose: ecco perché (Gentechevainmontagna).

Se si viene punti da un’ape, la prima cosa da fare è sperare di aver portato con sé tutto quello che vi diciamo sempre di mettere nello zainetto. Mettere subito sulla puntura del ghiaccio secco per diminuire il gonfiore della zona e decelerare la diffusione del veleno. Inoltre, se il pungiglione è abbastanza traballante, procedere anche con la sua rimozione.

Se si ha un’allergia a questo tipo di insetti, è fondamentale aver portato con sé un preparato a base di adrenalina. La tempistica è fondamentale. Se abbiamo un’allergia o se la puntura è dolorosa e non riusciamo a togliere il pungiglione è importante recarsi al pronto soccorso e cercare ovviamente un aiuto medico professionale. In questi casi può fare la differenza tra una punturina dolorosa e uno shock anafilattico.

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