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Quali sono state le annate in cui ha nevicato di più a Cortina?

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Alessia Manoli

Nell’inverno del 1950-51, Cortina d’Ampezzo ha vissuto un’eccezionale e memorabile esperienza meteorologica che ha segnato il record dell’accumulo nevoso più consistente mai registrato fino a quel momento. Secondo le misurazioni ufficiali, la cifra riportava un incredibile totale di 7 metri e 43 centimetri di neve, ma se si considerano le singole nevicate, la somma supera addirittura gli straordinari 11 metri e 20 centimetri. L’apice di questa eccezionale stagione invernale si raggiunse tra il 10 e il 12 febbraio, quando una colossale nevicata perdurò per 72 ore consecutive, aggiungendo ulteriori 2.69 cm di neve ai già consistenti 3-4 metri presenti a terra. Il 15 maggio 1951, nel centro di Cortina, la coltre nevosa misurava ancora impressionanti 90 centimetri.

Questo inverno straordinario è ancorato saldamente nella memoria storica di Cortina, ma la storia meteorologica della regione ha continuato a riservare altri inverni degni di nota. Il secondo inverno più nevoso, ufficialmente registrato, è il 2008-09 con un notevole accumulo di 6.16 metri, seguito dal 2013-14, ricordato per il famoso blackout, con 5.93 metri (dati forniti da ARPAV, Centro Valanghe di Arabba).

La Cooperativa di Cortina, con la sua accurata pagina annuale, fornisce uno sguardo cronologico sugli inverni dal lontano 1948 a oggi. Le misurazioni, effettuate nel corso degli anni da diverse istituzioni, hanno subito variazioni, ma la Cooperativa ha adottato misure atte a rendere la tabella il più omogenea possibile, garantendo la sua credibilità. Oltre alle eccezionali abbondanze di neve, emergono chiaramente gli inverni con accumuli minimi. Il 2016-17, con appena 53 cm di neve, si classifica tra gli inverni più scarsi, seguito dal 2002-03 con soli 55 cm. Al terzo posto, con 63 centimetri totali, si collocano a pari merito le stagioni 1989-90 e 2001-02. L’inverno delle Olimpiadi del 1955-56 è un capitolo affascinante nella storia meteorologica di Cortina. Nonostante le sfide climatiche che rischiavano di compromettere le gare di sci, gli Alpini intervennero in modo eroico, trasportando la neve da punti più freddi della valle con camion e gerle.

Le medie decennali offrono uno sguardo ampio sulla variabilità delle nevicate: gli anni ’70 risultano essere i più nevosi (media di 383.8 cm), seguiti dagli anni ’60 (313.9 cm) e dagli anni ’50 (270.7 cm). Al contrario, gli anni ’90 si rivelano il decennio più avaro di nevicate, con una media di 137.5 cm.

Il nuovo millennio ha visto un aumento della media di neve, con una media di 194.2 cm nel primo decennio e 226 cm nel successivo.

Gli ultimi tre inverni presentano una notevole variabilità, con un picco di 4.29 metri nel 2020-21, seguito da una scarsa nevicata di 113 cm nel 2021-22 e 122 cm nell’inverno precedente.

Il destino dell’attuale inverno rimane incerto, ma le nevicate abbondanti in corso suggeriscono che la pagina della Cooperativa di Cortina potrebbe presto raccontare una nuova storia di accumuli nevosi significativi, contribuendo così alla lunga e affascinante narrazione meteorologica della regione.

Le Olimpiadi Invernali a Cortina d’Ampezzo: un’epica celebrazione dello sport e della montagna

Le montagne delle Dolomiti si preparano a essere il palcoscenico di uno degli eventi sportivi più prestigiosi al mondo: le Olimpiadi Invernali. Cortina d’Ampezzo, incastonata tra maestose cime e paesaggi mozzafiato, si appresta a ospitare gli atleti provenienti da tutto il mondo per celebrare lo spirito competitivo e la bellezza degli sport invernali.

Immagine | unsplash @francescolacorte – gentechevainmontagna.it

La Ssoria di Cortina: una cornice perfetta per le Olimpiadi

Cortina d’Ampezzo è una località che vanta una ricca storia olimpica. Ha già ospitato i Giochi Olimpici Invernali nel 1956, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva. Questa sarà la seconda volta che le montagne delle Dolomiti saranno il fulcro delle competizioni olimpiche, testimoniando la tradizione e la passione di questa comunità per lo sport invernale.

Gli atleti: campioni provenienti da ogni angolo del .ondo

Le Olimpiadi sono il palcoscenico dove gli atleti si trasformano in eroi nazionali e internazionali. Cortina d’Ampezzo accoglierà una schiera di campioni pronti a sfidarsi in discipline come sci alpino, snowboard, pattinaggio su ghiaccio e molte altre. Le Olimpiadi non sono solo una competizione, ma un’occasione per celebrare la diversità e l’unità attraverso lo sport.

L’innovazione tecnologica: al servizio delle performance atletiche

In un’era in cui la tecnologia gioca un ruolo cruciale nello sviluppo degli atleti, le Olimpiadi a Cortina d’Ampezzo non faranno eccezione. Gli avanzamenti tecnologici, dai materiali utilizzati alle analisi biomeccaniche, contribuiranno a ridefinire i limiti delle performance umane. È un connubio tra la potenza dell’atleta e il sostegno della scienza, creando uno spettacolo sportivo senza precedenti.

L’eredità sostenibile: un impegno per la conservazione ambientale

Le montagne, con la loro bellezza e fragilità, saranno al centro non solo delle competizioni ma anche di un impegno verso la sostenibilità. Le Olimpiadi a Cortina d’Ampezzo si pongono l’obiettivo di essere uno dei giochi più sostenibili di sempre, promuovendo pratiche eco-friendly e consapevolezza ambientale. Un messaggio potente che va oltre lo sport, ispirando un impegno globale per la conservazione del nostro prezioso pianeta.

L’esperienza per gli spettatori: cultura, cibo e divertimento

Le Olimpiadi non sono solo per gli atleti; sono un’esperienza straordinaria anche per gli spettatori. Cortina d’Ampezzo accoglierà gli amanti dello sport e della montagna con la sua ricca cultura, delizie culinarie locali e una vivace atmosfera festosa. Gli spettatori potranno immergersi nella bellezza delle Dolomiti e sostenere i loro atleti preferiti in uno scenario che mescola tradizione e modernità.

Le Olimpiadi a Cortina d’Ampezzo saranno molto più di una competizione sportiva. Saranno un viaggio epico attraverso la storia, la cultura e la natura delle Dolomiti. Mentre gli atleti si sfideranno per la gloria olimpica, il mondo sarà unito nella celebrazione dello sport, della diversità e della straordinaria bellezza delle montagne che abbracciano Cortina d’Ampezzo. Un momento indimenticabile in cui lo spirito olimpico si fonderà con la maestosità delle Dolomiti, creando un’esperienza senza paragoni. E speriamo in cospicue nevicate che consentano il corretto svolgimento dei giochi.

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Alessia Manoli

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