Allarme alimentare per uno dei prodotti Lidl più amati: il Ministero interviene per il pronto ritiro dal mercato.
Al giorno d’oggi è difficile avere certezza dei cibi che compriamo. Negli ultimi anni poi, è sorta un’attenzione più mirata e consapevole per quanto concerne l’elenco degli ingredienti ivi contenuti. Dal numero quantitativo enorme oppure deleteri, si prediligono quei prodotti che riducano l’impatto potenzialmente dannoso per la salute. Per non parlare di quegli alimenti ad alto rischio, sovente ritirati dai supermercati, a causa di rischi microbiologici e chimici.
Ed è proprio per quest’ultimo motivo che recentemente il Ministero si è trovato costretto a lanciare l’allarme per l’articolo più acquistato nei punti vendita Lidl. Un grave pericolo per i consumatori, non ritenendo possibile che tale tipologia potesse far parte, un giorno, delle categorie di beni più aleatorie. Ogniqualvolta si presenti una simile situazione, il Governo emana un’ordinanza motivata che dispone il richiamo immediato da tutti i supermercati.
Lidl: il Ministero della Salute lancia l’allarme e lo ritira per rischio chimico
Ogni giorno le autorità vigilano e monitorano la qualità dei prodotti che troviamo al supermercato affinché si possa escludere un serio pericolo per le famiglie che, realmente, potrebbero acquistare alcuni di quei prodotti maggiormente sottoposti a un rigido controllo. A tal proposito è accaduto recentemente, suscitando questa volta il panico trattandosi di uno degli alimenti più apprezzati e rivenduti da Lidl.
Trattasi della bevanda a base più frutti (frullato red genius) – dicitura così riportata nella denominazione vendita del provvedimento medesimo – del marchio Solevita, da 250 ml. Prodotto da Moers Frischeprodukte GmbH & Co, proveniente dalla Germania, il rischio è di natura chimica poiché “una delle materie prime utilizzate, il succo di aronia, è risultato contenere patulina, oltre i limiti di legge” come si legge nella motivazione.
Essa è una micotossina, prodotta quindi dai funghi e rinvenibile nelle mele marce. Gli esperti della R-Biopharm, specializzati nell’analisi alimentare, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riportate da Il Giornale: “è genotossica e può avere effetti mutageni e/o cancerogeni” sviluppando sintomi quali nausea, vomito e disturbi gastrointestinali. Inoltre aggiungono: “la quantità di patulina è indice della qualità delle mele utilizzate nel processo produttivo“.
Ed è solamente attraverso l’impiego di strumenti altamente tecnologici e innovativi che diventa possibile scovare tali temibili presenze. Naturalmente si raccomanda a coloro che hanno già acquistato il prodotto di non consumarlo e recarsi al punto vendita più vicino per la restituzione nonché conseguente rimborso.