In questi giorni si stanno diffondendo i richiami alimentari relativi a prodotti e snack di largo consumo pericolosi per la salute.
Questa volta ad entrare nell’occhio del mirino del Ministero della Salute è stato non solo un alimento molto amato ma anche ampiamente venduto. La causa è rischio chimico, come si legge nella nota diffusa proprio in forma ufficiale sul sito web.
Ciò vuol dire che va fatta massima attenzione perché questi prodotti possono essere pericolosi per la salute, di conseguenza non vanno assolutamente consumati. Su base quotidiana è utile prendere sempre visione di quelli che sono gli avvisi e le allerte alimentari relative perché, soprattutto in questo periodo, sono molto frequenti e riguardano tutti.
Richiamo alimentare per rischio chimico: allerta Ministero della Salute
Nell’ultimo periodo le segnalazioni sono sempre più diffuse e i controlli serrati. Per i prodotti confezionati come anche per i freschi sono diverse le questioni che riguardano l’avvio di un’allerta alimentare. Possono partire da una base di rischio chimico, di contaminazione, di un agente irritante, di un confezionamento errato o di una data di scadenza sbagliata. Quindi non sempre è fondamentale correre ai ripari anche se, da normativa, viene comunque chiesto agli utenti di non consumare il prodotto e quindi di rispettare la sospensione.
Ad essere oggetto del richiamo questa volta sono i cracker del marchio LaLa Chips che si trova nei supermercati. Sono interessate le confezioni da 50 grammi del gusto classico e da 100 grammi per tutti gli altri. Attenzione sia a quelli standard che piccanti ma anche alla confezione sale e aceto.
L’azienda produttrice è la Newton Food Products Mfg. Co. Inc che ha richiamato i prodotti e diramato l’allerta dalle Filippine. Questi vengono commercializzati dalla Fresh tropical Srl by Jawad. Già in precedenza il Ministero aveva diffuso una nota su un altro tipo di snack simile, le classiche palline al formaggio.
Il richiamo riguarda il marchio Jack & Jill, ora sono colpiti anche questi che hanno provenienza asiatica e si trovano in vari gusti al supermercato. Il problema rilevato è la presenza di un colorante non autorizzato per il commercio. In seguito alla presa visione è possibile consegnare il prodotto al venditore per far attivare la procedura di reso e quindi anche per recuperare quanto speso.
La cosa importante, in segnalazioni che riguardano proprio problemi di salute come quello citato, è fare attenzione perché l’utilizzo di materiali impropri può rivelarsi pericoloso quindi in alcun modo bisogna consumare gli stessi.