Il Ministero della Salute ha emesso un richiamo urgente circa alcune tipologie di formaggi da non mangiare assolutamente.
Capita che alcuni prodotti subiscano problematiche durante il confezionamento, errori nell’etichettatura o siano intaccati al punto da rappresentare un rischio per la salute. Per questo motivo è indispensabile aggiornarsi sempre e soprattutto informarsi direttamente dal Ministero della Salute che pubblica ogni possibile avviso circa allerte di questo tipo.
I problemi alimentari che vengono riscontrati non sono sempre allarmanti, in alcuni casi ci sono vere e proprie contaminazioni e in quella circostanza il problema è serio, in altri però ci sono errori meno importanti. In tutte le situazioni comunque laddove ci sia un’allerta alimentare non bisogna mangiare il prodotto ma, piuttosto, portarlo al punto vendita per il rimborso.
In questo caso ad essere oggetto della comunicazione è un formaggio piuttosto comune in casa. Risulta fondamentale non consumare il prodotto ma restituirlo al punto vendita se possibile per ottenere il relativo rimborso. Laddove ovviamente sia stato consumato, vale la pena tenere sotto controllo la situazione e monitorare lo stato di salute. Non è detto che sia necessariamente contaminato o che vi siano ripercussioni per la salute.
Quando si parla di richiami e allerte in molti casi sono sospetti e non c’è prova che tutto il lotto relativo sia stato compromesso quindi sono provvedimenti precauzionali che vengono fatti, anche per semplici indicazioni e quindi per minime possibilità che questo avvenga. Quindi non è necessario allarmarsi laddove sia stato utilizzato il prodotto e consumato insieme a terzi, basta solo verificare eventuali condizioni specifiche e, nella fattispecie, rivolgersi al proprio medico di famiglia.
La segnalazione è stata fatta in via precauzionale da parte del produttore del lotto di Castelmagno DOP a marchio Tino Paiolo. Il rischio in questo caso è legato alla presenza di Escherichia coli in alcuni campioni. Il formaggio relativo è del peso di 3 kg con numeri di lotto 23147011 e 23154011 con data di scadenza il 15/03/2024 e il 18/03/2024. Nella nota ufficiale è possibile appunto leggere l’origine del latte impiegato, il nome prodotto e tutte le indicazioni sulla produzione.
Gli avvisi di richiamo da parte del Ministero possono essere anche molteplici in una stessa giornata quindi vale sempre la pena controllare pochi minuti per capire se ci sono prodotti a rischio poiché tale problema si verifica spesso e può riguardare qualunque tipo di alimento posto in vendita.
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