Arriva finalmente il rimborso IRPEF 2024 per i pensionati. Ecco la data in cui gli interessati possono aspettarsi l’accredito.
Una situazione che capita spesso, soprattutto con le nuove aliquote di quest’anno, è versare l’imposta sul reddito delle persone fisiche (o IRPEF) al di sopra del reddito percepito. Il pagamento del rimborso cambia in base ad alcuni fattori. Tra questi rientrano quando il pensionato presenta la dichiarazione dei redditi e quando il sostituto d’imposta riceve il prospetto di liquidazione che viene inviato dall’Agenzia delle Entrate.
Importante denotare che la situazione a riguardo penalizza i pensionati rispetto ai lavoratori. Questi ultimi, infatti, tendono a ricevere il rimborso già il mese successivo a quando il datore di lavoro riceve il prospetto di liquidazione. Le tempistiche per gli anziani sono molto diverse e dipendono da altri fattori. L’Agenzia delle Entrate spiega in dettaglio come funziona la cosa.
Rimborso IRPEF pensionati 2024: quando viene accreditato
Come già detto, il primo fattore che determina le tempistiche è la presentazione della dichiarazione dei redditi. Per presentarla è necessario che il sostituto d’imposta ottenga il prospetto di liquidazione dal modello 730. Presentando la dichiarazione entro il 31 maggio, il prospetto arriverà entro il 15 giugno; questo vuol dire che il rimborso IRPEF per i pensionati arriverà due mesi dopo quindi ad agosto.
La data cambia quindi in base alla presentazione della dichiarazione. Se questa viene presentata tra il primo e il venti giugno, il sostituto d’imposta riceverà la liquidazione entro il 29 giugno, quindi il rimborso arriverà probabilmente entro fine agosto. Se la dichiarazione viene inviata dopo il 21 giugno il rimborso arriverà a ottobre. Dopo 16 luglio slitta a novembre e infine per le dichiarazioni presentate dopo il primo settembre il rimborso arriverà direttamente a novembre.
Da notare che l’Agenzia delle Entrate può effettuare dei controlli preventivi sul Modello 730 causando possibili ritardi nel pagamento del rimborso. In questo caso il rimborso verrà effettuato entro 6 mesi dopo il controllo. Questi controlli nascono generalmente in caso di elementi incoerenti nella dichiarazione dei redditi che richiederanno documentazioni per verificarne l’effettiva correttezza. È anche possibile che l’Agenzia delle Entrate decida di effettuare un controllo quando il rimborso IRPEF dovuto è superiore ai 4.000 euro. In queste situazioni c’è poco da fare se non rispondere alle richieste dell’Agenzia delle Entrate il più tempestivamente possibile al fine di ricevere il rimborso quanto prima.