Pericolo concreto per la salute di chi soffre di allergie alimentari: è in atto un ritiro immediato di un prodotto fresco.
Il Ministero della Salute pubblica repentinamente le caratteristiche dei prodotti che sono sotto richiamo alimentare. Questo perché è sempre possibile che prima dell’eliminazione dagli scaffali qualcuno abbia acquistato il prodotto.
Nel recente caso, siamo di fronte a un alimento fresco che è stato ritirato dal commercio perché l’etichetta non riporta informazioni importantissime, ovvero la presenza di allergeni. Ecco di che si tratta e cosa fare se si è acquistato il prodotto.
Attenzione al rischio allergeni, è in atto il ritiro immediato del prodotto di un noto marchio
L’allerta alimentare è scattata il 21 febbraio e i prodotti in oggetto sono stati richiamati, però è possibile che alcuni consumatori li abbiano acquistati e li tengano ancora in casa.
Stiamo parlando di una serie di confezioni di una tipologia di macedonia fresca. Al suo interno, tra gli ingredienti, compaiono anche degli allergeni, e più precisamente le noci. I soggetti allergici, mangiando questa macedonia, potrebbero sviluppare la reazione avversa e andare in shock anafilattico. Per chi non è allergico alle noci non c’è nessun pericolo. Ecco le caratteristiche del prodotto:
- MACEDONIA STAGIONALE a marchio ARANDIS, confezioni in contenitori di plastica da 200 gr. – Lotti di produzione 12259 – 12306 – 12951 – 13008 con scadenze 22/02/2024, 24/02/2024, 25/02/2024,26/02/2024 – Nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato: ARANDIS SOCIETA’ AGRICOLA SRL – Sede dello stabilimento: VIA FERRARA, 6 – 40018 SAN PIETRO IN CASALE (BO) – Motivo del richiamo: “Etichettatura errata per mancata evidenza dell’allergene NOCI all’interno della lista ingredienti”.
Come avverte il Ministero della Salute, il consiglio è quello di evitare il consumo del prodotto se il soggetto è allergico all’ingrediente NOCI. Si raccomanda al consumatore che ha acquistato il prodotto avente il lotto indicato sulla confezione di restituirlo al punto vendita.
Ricordiamo a questo proposito che quando è in atto un richiamo alimentare il consumatore ha diritto alla sostituzione o rimborso del prodotto, anche senza presentare lo scontrino. Chi non è allergico alle noci non è obbligato a restituire il prodotto, perché non vi sono rischi per la salute.
L’errata etichettatura fornisce dunque ad ogni consumatore il diritto di restituzione, rimborso o sostituzione del prodotto. Possibile che anche chi non è allergico alle noci voglia restituire il prodotto, visto l’errore commesso in fase di packaging, per una questione di prudenza.