Salame di una nota catena richiamato dal Ministero della Salute: contiene Listeria

Il Ministero della Salute ha richiamato un salame di una nota catena perché pericoloso per la salute umana dato che contiene Listeria.

Gli affettati e i salumi sono degli alimenti molto amati e versatili: possono essere gustati da soli oppure usati per arricchire paste, piadine e pizze, e sono immancabili in un tagliere e durante l’aperitivo. Al supermercato se ne trovano di diversi tipi, sia nel reparto salumi e formaggi sia al banco salumeria. 

Gli acquirenti dovrebbero fare attenzione allora al salame presente in una nota catena, molto frequentata, dato che il Ministero della Salute lo ha richiamato perché potenzialmente pericoloso per la salute umana a causa della presenza di Listeria. Ecco di quale salame si tratta.

Il salame richiamato dal Ministero della Salute per Listeria

Il Ministero della Salute si occupa di diffondere eventuali richiami e ritiri di prodotti alimentari che possano provocare un pregiudizio alla salute umana. Si tratta in genere di alimenti che sono stati contaminati da qualche agente esterno oppure che presentino errori nelle etichette, ad esempio con riferimento agli ingredienti o alla data di scadenza.

In questo caso, il richiamo è ricaduto su un salame di una nota catena, che è stato contaminato da Listeria. Il Ministero della Salute ha infatti richiamato un lotto di salame strolghino pelato sottovuoto a marchio Sapori & Dintorni Conad, a causa della presenza di Listeria monocytogenes, in quantità superiore a 10 u.f.c./g (unità formanti colonia per grammo).

Il salame è venduto in pezzi da 200 grammi, con il numero di lotto PF2418501 e termine minimo di conservazione (TMC) 31/10/2024, ed è stato prodotto dall’azienda Cav. Umberto Boschi Spa in via Aldo Moro 3/A, a Felino, in provincia di Parma (marchio di identificazione CE IT 1150 L).

Dato che il salame è contaminato da Listeria, un batterio potenzialmente dannoso per l’uomo, l’azienda invita i clienti che abbiano acquistato o siano venuti in possesso del salame del lotto oggetto del richiamo, a restituirlo al punto vendita presso cui l’hanno comprato e a non consumarlo.

La Listeria, infatti, può causare gastroenterite, febbre, nausea, diarrea, dolori muscolari ma anche problemi più gravi, specie nelle donne in gravidanza o nei soggetti con compromissione del sistema immunitario (come pazienti oncologici, malati di HIV, pazienti diabetici, anziani e bambini).