Esistono diverse specie di serpenti che in Italia risultano piuttosto pericolose: di quali si tratta e cosa bisogna fare per evitarli.
Sono una ventina le specie di serpenti pericolosi in Italia, la maggior parte risultano però innocui e quindi non pericolosi per l’essere umano. Fra questi rettili ce ne sono alcuni in grado di provocare danni alle persone. Alcuni in particolare sono potenzialmente pericolosi, a causa del proprio veleno e quindi possono provocare gravi conseguenze agli esseri umani.
La salute di cittadine e cittadini è importante e per questo serve conoscere quali siano gli animali più pericolosi. Se da un lato ci sono quelli “docili”, dall’altro emergono quelli che potrebbero causare danni proprio a chiunque venga morso. Basta scoprire l’elenco dei serpenti più pericolosi in Italia per rendersi conto delle specie potenzialmente letali.
Quali sono i serpenti più pericolosi in Italia
Gli esperti hanno spiegato che esistono cinque specie di vipere in Italia. Un loro morso non è un episodio isolato, specialmente durante il periodo estivo, ma non tutti sono causa di avvelenamento. La maggior parte non iniettano veleno, altri però sono in grado di provocare dei problemi di salute. La vipera comune (Vipera aspis) è sicuramente quella più diffusa sul territorio italiano, ad eccezione della Sardegna, è presente anche in alcune zone della Sicilia.
Di solito preferisce stare in boschi, praterie e zone rocciose, non privilegiando i centri abitati. La si può trovare anche in zone d’alta montagna oppure in pianura. La colorazione è grigia con un disegno marcato oppure di colore bruno. A ridosso delle Alpi, le vipere nere raggiungono circa il 50% della popolazione. A seguire si può incappare in un marasso (Vipera berus), specie presente in zone da mille a 2.500 metri di quota: predilige ambienti umidi e presenta un corpo corto di 60-70cm. In questo caso il morso risulta doloroso, ma il veleno non è letale per gli esseri umani che godono di salute.
In diverse zone di Alta Valtesia e nella provincia di Biella si trova la Vipera dei Walser. Si tratta di un animale dotato di veleno di cui, però, non si conosce la potenziale pericolosità per l’essere umano. In diversi casi il suo morso ha comportato la necessità di ricorrere alle cure mediche. La vipera del corno (Vipera ammodytes) si trova invece in Italia nella provincia di Trieste (fino a 1.700- 1.800 metri di quota) oppure sulle Alpi Orientali.
Si distingue dalle altre per il corno che si trova sulla punta del muso. Il suo veleno è altamente tossico ed è per questo uno dei serpenti più pericolosi in Europa. La vipera dell’Orsini (Vipera ursinii) si può trovare in Italia, ma soltanto in alcune zone tipo Gran Sasso, Majella, Parco Nazionale d’Abruzzo (fra 1.350 e 2.300 metro di quota) Monti della Lega, Monti Reatini e Velino.
L’animale è lungo massimo 50 centimetri e in genere non è pericoloso. I danni provocati dal suo veleno non sono rilevanti, specialmente vista la grandezza contenuta delle zanne: la specie rischia l’estinzione e per questo è stata inserita nella categoria “vulnerabile”.