Non tutti gli automobilisti sanno che è possibile parcheggiare gratis all’interno delle strisce blu quando ci sono particolari condizioni.
Il parcheggio all’interno delle strisce blu normalmente è a pagamento mediante talloncino da stampare direttamente presso i punti di pagamento. Questi parcheggi sono posti in tutte le città, ma non sono gli unici, ci sono anche le strisce bianche. Quini è opportuno capire dove poter parcheggiare e in che modo.
Ovviamente è giusto conoscere tutte le opzioni possibili per fare bene attenzione a cosa è lecito e per sapere quando è possibile fare ricorso in caso di multa. Infatti molte delle condizioni che obbligano l’automobilista a non rispettare le regole non sono dimostrabili a priori e quindi è chiaro che potrebbe palesarsi la situazione in cui si riceve comunque un’ammenda.
È sempre possibile parcheggiare nelle strisce blu senza pagare per coloro che hanno una vettura elettrica, questo vale in moltissime città italiane e quindi è bene sempre conoscere le regole del comune in cui ci si trova. Spesso infatti il parcheggio è valido ma solo per i residenti, per i non residenti c’è uno sconto del 50% ma bisogna verificare.
Tutte le persone con disabilità riconosciuta, laddove non trovassero liberi i posti auto specifici per categoria, possono utilizzare senza pagare quelli nelle strisce blu. Sono altresì gratuiti i parcheggi all’interno delle strisce blu per donne in gravidanza e con bambini fino ai 2 anni. In questi casi dovrebbero comunque esserci gli stalli appositi, sempre gratuiti.
Poi ci sono casi in cui la multa ricevuta per assenza di ticket è illegittima, quindi è possibile fare ricorso e non pagare. Il primo caso è quello in cui il parchimetro più vicino non è funzionante. Laddove ciò avvenga, ovviamente se ne è disponibile un altro nei pressi, il cittadino può avvalersi di quello, ma se non presente invece non sarà possibile di fatto comprare il ticket e quindi la persona sarà esentata dal farlo.
Altra condizione è quella in cui non è possibile pagare con il bancomat. Secondo la legge del 2016 infatti se gli apparecchi non consentono agli utenti di pagare liberamente con bancomat o con monete, allora si determina di fatto l’impossibilità a procedere per chi non ha quel metodo di pagamento e quindi scatta automaticamente l’esenzione dal farlo.
Un’altra questione meno nota riguarda sia le strisce bianche che quelle blu. Per quanto riguarda le prime, queste sono sempre gratuite per il parcheggio e nelle città deve esserci una buona alternanza tra posti gratuiti e posti a pagamento. Se questo non c’è, allora il cittadino può parcheggiare nelle strisce blu senza pagare.
Ovviamente ci sono alcune eccezioni che è giusto conoscere come ad esempio le zone a traffico limitato, le aree pedonali e i centri storici. In caso di multe è possibile fare ricorso sia al Giudice di Pace che mediante Prefetto. La cosa importante è rispettare i termini previsti, nel primo caso di 30 giorni nel secondo di 60 giorni.
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