Una nuova tecnologia potrebbe facilitare i soccorsi in montagna e permettere di salvare molte più persone: è un’invenzione utilissima.
Le escursioni in montagna possono provocare diverse emozioni. Immergersi nella natura è un’esperienza unica che spesso potrebbe regalarvi attimi adrenalinici e panorami mozzafiato. Adesso per chi cerca l’avventura è in arrivo una tecnologia in grado di salvare vite. Andiamo a vedere di che si tratta e quanto è utile per tutti.
Le montagne, con la loro maestosità e bellezza, attirano ogni anno migliaia di appassionati di escursionismo e alpinismo. Tuttavia, l’avventura in queste terre selvagge può trasformarsi in un’esperienza pericolosa e imprevedibile, mettendo a rischio la vita dei praticanti. In queste situazioni critiche entrano in scena i veri eroi sconosciuti: le squadre di soccorso in montagna.
Quando una chiamata di soccorso giunge alla centrale operativa, scatta immediatamente una complessa operazione di coordinamento. Le squadre si mobilitano, preparando l’equipaggiamento necessario per affrontare condizioni atmosferiche avverse, terreni accidentati e situazioni di pericolo estremo. Si mettono in moto gli elicotteri per dare vita alle difficili operazioni di soccorso.
Soccorsi in montagna, questa nuova tecnologia può salvare molte più vite: i dettagli
Ora però sarà a disposizione una nuova tecnologia in grado di salvare molte più vite. Un recente studio condotto da Eurac Research di Bolzano, in collaborazione con il Soccorso alpino Alto Adige, ha rivelato che l’utilizzo dei droni negli interventi di soccorso in montagna non solo risparmia tempo prezioso, ma garantisce anche maggiore sicurezza per i soccorritori stessi. I risultati dello studio sono stati pubblicati sull'”American Journal of Emergency Medicine”.
Quest’area è stata scelta perché, secondo i rapporti del Soccorso alpino, vi sono stati numerosi incidenti negli ultimi dieci anni. Le particolari condizioni del terreno e la difficoltà di accesso rendono questo luogo ideale per testare l’efficacia dei droni nel localizzare e fornire i primi soccorsi a persone ferite. I test hanno confrontato i tempi di intervento con e senza l’uso del drone, registrando anche le funzioni vitali delle squadre di soccorso.
Oltre alla telecamera, il drone può trasportare un piccolo pacchetto contenente una radio, una coperta termica, dispositivi di protezione individuale e materiale per il primo soccorso, che viene sganciato vicino al luogo dell’incidente. Lo studio ha dimostrato che il tempo medio per trovare la persona ferita è stato ridotto del 30% nelle missioni supportate dai droni. Quindi l’impiego dei droni si conferma quindi come una soluzione efficace per accelerare gli interventi di soccorso in montagna e garantire una maggiore sicurezza per tutti coloro che si trovano coinvolti in situazioni di emergenza