Se fai gli squat ma ti sembrano inefficaci molto probabilmente stai facendo uno di questi errori durante l’esecuzione: scopri quali sono.
Si tratta di un esercizio fondamentale e multiarticolare, che rafforza simultaneamente la muscolatura di gambe, glutei, addome e adduttori ma l’importante è farlo davvero bene.
Purtroppo se eseguiamo un esercizio in maniera sbagliata non attiviamo i muscoli che vogliamo allenare e rischiamo anche di farci male, ecco quali sono gli errori più comuni che tutti o quasi facciamo con gli squat.
Lo squat è uno degli esercizi definiti in gergo i fondamentali, perché attiva contemporaneamente più distretti muscolari e si tratta di uno dei più importanti da imparare in un allenamento, proprio in quanto esercizio multiarticolare. Nonostante sia diffusissimo e molto comune nelle schede di allenamento, non vuol dire che eseguirlo in modo corretto sia così scontato. Anzi, tutt’altro.
Il problema più comune che si pone con gli squat è tenere la schiena dritta, senza inarcarla mai e senza sovraccaricarla. Il peso deve essere a carico di gambe e glutei. Quando si scende il busto va leggermente inclinato in avanti, il trucco è tenere le mani unite a livello dello sterno, questo aiuta a eseguire gli squat in maniera corretta. Tuttavia ci sono anche altri 3 errori molto comuni che fanno quasi tutti, più o meno consapevolmente, e che rendono questo esercizio sbagliato. Scopriamo quali sono.
I talloni andrebbero tenuti sempre ben saldi a terra, e bisogna sentire il peso del corpo, e eventualmente del carico che si solleva, dunque manubri, bilanciere o kettlebell, che spinge contro il pavimento.
Le ginocchia non devono avvicinarsi durante la fase in cui pieghiamo le gambe e nemmeno mentre torniamo in posizione eretta. Le punte dei piedi vanno mantenute leggermente verso l’esterno e anche le ginocchia. Il rischio è di provocare traumi in questa zona importantissima degli atri inferiori o di non far lavorare i muscoli che vorremmo coinvolgere. Inoltre le ginocchia non devono mai superare la punta dei piedi mentre si scende verso il basso.
In genere scendendo in squat si andranno ad attivare prettamente i quad, ovvero i quadricipiti. Per poter attivare e coinvolgere bene anche i muscoli dei glutei e non solo quelli delle gambe, è molto importante scendere al di sotto del cosiddetto parallelo, anche senza necessariamente fare un’accosciata profondissima. Questo significa che il bacino deve arrivare al di sotto dell’altezza delle ginocchia quando andiamo verso il basso.
Queste innovazioni nell'abbigliamento da trekking consentono agli escursionisti di godere appieno delle loro avventure outdoor…
Questo tipo di esperienza, soprattutto tra le maestose Dolomiti, permette di riscoprire l’equilibrio interiore e…
Una volta intrapresa l'escursione, rimanere vigili e interpretare correttamente i segnali che la natura offre…
Le opzioni disponibili si dividono principalmente in due categorie: softshell e hardshell. Scopriamo le differenze…
La formazione della condensa è influenzata da diversi fattori, tra cui l'umidità del terreno, la…
Ogni animale mette in atto diverse strategie di sopravvivenza per affrontare le basse temperature e…