Prima di acquistare il tonno in scatola è fondamentale leggere l’etichetta per capire cosa si sta effettivamente scegliendo in base al codice.
Molti scelgono il tonno in scatola per la marca o per indicazioni nutrizionali specifiche, in realtà c’è un dettaglio che tutti dovrebbero analizzare con attenzione prima di procedere perché fa sempre la differenza. Si tratta di un piccolo codice numerico, talvolta ignorato perché piccolo e a prima vista privo di significato, che racchiude degli elementi fondamentali circa la provenienza del tonno.
Le indicazioni infatti non sono solo espresse in maniera generica, ma mediante anche un codice che per molti, senza un’adeguata conoscenza, potrebbe apparire del tutto inutile. In altre parole, senza sapere quell’indicazione a cosa appartiene, è impossibile leggerne il contenuto, oggi però spiegheremo cosa significa e perché è importante.
Tonno in scatola, come leggere l’etichetta: il codice da evitare
Il codice in questione può essere riportato sul dorso della scatola o, in alcuni casi, direttamente sul cartone esterno. È importante non solo per il tonno ma per qualunque tipologia di pesce confezionato perché offre informazioni chiare e dettagliate sulla provenienza dello stesso.
Va comunque ricordato che il tonno in scatola è ricco di metalli pesanti e andrebbe consumato comunque limitatamente nella dieta. Questo proviene da allevamenti intensivi e quindi può essere relativamente pericoloso alla lunga. Va anche considerato che il tonno si sta estinguendo e che dagli anni Settanta a oggi la produzione si è ridotta del 90% per la pesca intensiva.
In generale i prodotti nei barattoli di vetro sono sicuramente più elevati di qualità e quindi da prediligere. Quelli nelle confezioni di latta sono sicuramente da consumare limitatamente. Una questione importante riguarda però la capacità di leggere l’etichetta. Sulle confezioni sono riportati vari dati come nome commerciale e nome scientifico, tipo di produzione, provenienza, mezzi usati, data di scadenza, peso, condizioni, valori nutrizionali.
Ciò che interessa in maniera importante riguarda la sigla FAO ovvero un codice alfanumerico che indica semplicemente la zona di pesca dello stesso. Ci sono zone da prediligere e altre da evitare anche se, ovviamente, essendo vendute regolarmente hanno comunque elementi entro i limiti del consentito. Per quanto riguarda le zone da preferire ci sono FAO 61, 71 e 81 (Pacifico occidentale e centrale). Per le zone da considerare in maniera secondaria Atlantico, Oceano Indiano e in generale i codici: 51, 71, 21, 27, 31, 34, 41, 47, 77, 87.
Da evitare il resto del mondo, mondo intero (eccetto Pacifico occidentale e centrale) e le indicazioni Pacifico centro-occidentale FAO 71. Ma anche Filippine, Indonesia e Oceano Indiano FAO 51, 57. Quindi è fondamentale leggere il codice e la specifica, non solo l’uno o l’altro perché indicano zone enormi. Una delle zone migliori è la 37 che indica i mari del Mediterraneo. Questo tonno però non si utilizza mai per le scatolette, talvolta si può trovare in quello in vetro ma è comunque difficile da reperire rispetto agli altri.