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Visita fiscale: ecco lo schema degli orari nei quali puoi uscire senza problemi

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Greta Di Raimondo

Le visite fiscali seguono uno schema orario definito e prevedono alcuni momenti in cui il paziente può uscire senza problemi. 

Le visite fiscali INPS sono un controllo specializzato per verificare il reale stato di malattia di un dipendente che si assenta dal luogo di lavoro. Le visite si svolgono presso l’indirizzo di residenza del paziente, rispetto sempre alcune fasce orarie già prestabilite per legge durante la giornata.

Visita fiscale: a che ora può uscire di casa il paziente? – (Gentechevainmontagna.it)

La visita fiscale viene effettuata al fine di garantire ai lavoratori il mantenimento del diritto di indennità di malattia, il quale prevede la continuità del compenso anche durante un periodo prolungato di assenza dal lavoro. I medici fiscali hanno il compito di confermare l’effettiva condizione di malattia del dipendente del settore pubblico o privato.

La visita fiscale viene sempre richiesta dal datore di lavoro, il quale può decidere di assumere a proprie spese anche medici privati per effettuare controlli presso il domicilio del dipendente. In caso di assenza ingiustificata del lavoratore, quest’ultimo può incorrere in gravi conseguenze e sanzioni.

Visite fiscali: quando si può uscire liberamente da casa?

Il dipendente che richiede un periodo di malattia e di assenza dal luogo di lavoro, è obbligato a rendersi disponibile in determinate fasce orarie. Per i lavoratori privati, sarà necessario rimanere a casa dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00. Invece, per i dipendenti pubblici, la fascia di reperibilità è dalle 9:00 alle 13:00, per poi riprendere dalle 15:00 alle 18:00.

Visite fiscali e orari: quando è possibile uscire da casa? – (Gentechevainmontagna.it)

Le fasce orarie sono vincolanti non solo per il lavoratore in malattia, ma anche per il medico INPS che non può visitare al di fuori dell’orario stabilito per legge. Durante i buchi di reperibilità, infatti, il dipendente in malattia può recarsi fuori casa se necessario, senza incorrere in alcuni rischio o conseguenza per la propria situazione lavorativa. La visita fiscale, però, potrebbe durare anche oltre l’orario consueto di reperibilità.

Se il medico fiscale si presenta poco prima della fine del periodo di reperibilità giornaliero, la visita potrebbe portarsi di molto rispetto alla fascia oraria stabilita. Qualora il lavoratore non fosse reperibile in questi frangenti, quest’ultimo potrebbe rischiare di incorrere in conseguenze e sanzioni da parte del proprio datore di lavoro. In alcuni casi di malattia grave certificata, però, la visita fiscale domiciliare può essere esonerata. Questo solo dopo aver ottenuto il riconoscimento da parte di un medico certificato dell’INPS.

Greta Di Raimondo

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