Il corretto posizionamento dei piedi è essenziale per affrontare un’arrampicata nel migliore dei modi. Certo, anche la forza fisica non dev’essere sottovalutata quando si affronta un’attività fisica così impegnativa e rafforzare le dita e i muscoli è importantissimo, ma non basta per raggiungere alti livelli. Allenarsi ad appoggiare i piedi sulle sporgenze aiuta a migliorare la propria stabilità e a rendere più agevole la scalata di una montagna. Ecco alcuni esercizi utili per raggiungere questo obiettivo, eseguibili in palestra in tutta sicurezza.
Un primo esercizio utile a migliorare l’uso dei piedi nell’arrampicata consiste nell’appoggiare le proprie estremità alle sporgenze nel modo più delicato possibile, senza fare rumore. In questo modo è possibile concentrarsi con tutta la calma necessaria sulla precisione del movimento, da ripetere fino a quando la sua esecuzione corretta non diventa istintiva. Nel corso dell’allenamento si possono anche sperimentare vari tipi di appoggio, in base alla posizione del piede rispetto alla sporgenza e alla parte interessata (il tallone o le dita, per esempio).
Spesso durante l’arrampicata ci si concentra troppo sulle sporgenze da raggiungere con le mani, facendo passare in secondo piano quelle sulle quali andranno appoggiati i piedi. Per combattere questa abitudine è possibile allenarsi prestando attenzione al punto preciso nel quale si desidera appoggiare il piede durante ciascuno spostamento. Il trucco è fare tutto con calma e prestare più attenzione al movimento in sé che alla velocità con la quale si sale verso l’alto.
Se durante l’arrampicata viene spontaneo concentrarsi sulle braccia, quando si scende verso terra la musica cambia e i piedi acquistano un ruolo molto più rilevante. Per allenarsi a posizionarli correttamente è quindi opportuno partire dall’alto e muoversi a ritroso, prestando tutta l’attenzione necessaria ai punti di appoggio da sfruttare di volta in volta. All’inizio il tutto risulterà difficoltoso, ma con il passare del tempo i movimenti diventeranno più sciolti e naturali e verrà spontaneo ridurre la pressione sulle braccia per concentrarsi sui piedi.
Durante l’allenamento può essere molto utile spostarsi orizzontalmente sfruttando gli appoggi presenti per concentrarsi sul corretto posizionamento dei piedi. Gli esperti consigliano di fare 20 “ripetizioni” prima di concedersi una breve pausa e ripetere l’esercizio dalle tre alle cinque volte. All’inizio è opportuno concentrarsi sugli appoggi più larghi, ma una volta acquisita una certa abilità ci si può mettere alla prova con sporgenze più insidiose.
Quando gli appigli che si riescono a raggiungere con le mani non sono un granché, il ruolo svolto dai piedi per mantenere il corpo in tensione diventa essenziale. Per allenarsi a questa situazione è possibile restare aggrappati a sporgenze impegnative mentre con i piedi ci si sposta da un appoggio all’altro, fino a arrivare a dieci movimenti. Si può ripetere l’esercizio per un totale di tre o cinque volte, sempre facendo una breve pausa tra una serie e l’altra.
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