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Agosto in montagna? Ecco gli itinerari per fare delle splendide escursione

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Dalma Bonaiti

L’immenso fascino della natura incontaminata che si cela nel cuore dei boschi, gli incantevoli paesaggi di verdi prati e ruscelli, lo spettacolo unico dato dalle acque di un lago o da una cascata impetuosa e la vittoria raggiunta sulla vetta di una montagna, lungo il sentiero tradizionale, sul ghiaccio o sulla roccia, attraverso una via ferrata: queste sono esperienze che si insinuano prepotentemente nella lista dei ricordi delle meravigliose vacanze estive. 

Le lunghe ore di luce consentono di affrontare escursioni di qualsiasi genere, dalle camminate più accessibili ai veri e propri trekking di molti giorni, magari con il pernottamento in rifugio. Durante questa stagione, i sentieri italiani vedono un considerevole afflusso di escursionisti, con le Alpi e alcune zone degli Appennini serrate d’assalto dai turisti che affollano strade e sentieri.

Tuttavia, a volte basta distanziarsi un po’ dalle tracce più consuete per trovare un po’ di tranquillità. Oppure può essere sufficiente iniziare il proprio cammino al primo mattino, proprio come quando si evita la coda sull’autostrada.

Escursioni ad agosto in montagna: esperienze immersi nella bellezza alpina

Non voglio esagerare parlando di “partenza strategica”, ma certamente ci sono alcune tattiche che si possono utilizzare. Nella Val Venegia, una delle zone più popolari delle Dolomiti, mentre il sole tramonta, ci si può fermare ad ammirare la bellezza delle montagne a un’ora insolita e a vivere un’esperienza estetica unica, lontano dal frastuono delle persone che affollano la zona nelle ore più convenzionali. 

Foto | Thomas-Soellner @Canva – gentechevainmontagna.it

Tuttavia, muoversi in orari diversi richiede una certa esperienza, oltre a una torcia frontale e la capacità di leggere e interpretare le previsioni meteo. In montagna, consultare le previsioni prima di partire per le vacanze è un’attività del tutto inutile, soprattutto se si riferiscono a 3, 4 o persino una settimana di distanza. Infatti, queste previsioni sono attendibili soltanto 24 o 48 ore prima e, soprattutto, se specifiche per una determinata zona o valle. Pertanto, per chi ama frequentare la montagna, consultare il bollettino meteorologico dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana, così da pianificare le proprie avventure in base a esso.

Le meraviglie dell’estate in montagna: le escursioni da non perdere ad agosto

Esplorando i sentieri di Lanzarote: paesaggi straordinari a quattro ore di volo dall’Italia

Scopri gli affascinanti itinerari a Lanzarote, tra i vulcani e le spiagge mozzafiato, sull’isola che ha ispirato personaggi illustri come Josè Saramago e Omar Sharif.

Lanzarote incanta con la sua bellezza aspra e quasi lunare, un luogo unico sia per la vista che per le opportunità escursionistiche. Sorprendenti ed emozionanti sentieri si snodano attraverso paesaggi incredibili.

Alla scoperta di un paradiso naturale: tre escursioni nel Parco del Mont Avic, un angolo selvaggio della Valle d’Aosta

Immergiti in un ambiente naturale straordinario, tra boschi di pino uncinato, pittoreschi laghetti e maestose montagne.

Il primo Parco Naturale Regionale della Valle d’Aosta prende il nome dalla slanciata forma ad ago del Mont Avic. Qui troverai una trentina di specchi d’acqua di diverse dimensioni, una rara foresta di pino uncinato e meravigliose torbiere. Non mancano nemmeno alcune specie di piante endemiche.

Un punto di osservazione privilegiato sul Cervino

Un itinerario per esperti porta al bivacco Bobba, sopra la conca di Cervinia.

Goditi una vista spettacolare sul Cervino che sembra cambiare forma ad ogni passo mentre sali verso il bivacco Bobba. Tieni presente che l’ultimo tratto è esposto e attrezzato con corde fisse.

Cinque ferrate tra natura e storia nelle Alpi occidentali

Le ferrate sono un’esperienza riservata agli escursionisti esperti, ben attrezzati e in buona forma fisica. È fondamentale non soffrire di vertigini e avere familiarità con la progressione su roccia.

Il mese di agosto è un momento ideale per avventurarsi sulle ferrate. Solitamente associate alle Dolomiti, queste vie ferrate sono presenti anche nelle Alpi occidentali, tra Piemonte e Valle d’Aosta. Scopri una nuova dimensione di natura e storia.

Natura e spiritualità: il Cammino di Oropa Orientale

L’itinerario più impegnativo per raggiungere la Madonna Nera del Santuario di Oropa: 34 km distribuiti in tre tappe attraverso l’Oasi Zegna.

Affronta i 34 km di questo percorso con anima e fiato, considerando il dislivello di 1.000 metri. Il Cammino di Oropa Orientale è un trekking breve ma straordinario che passa attraverso l’Oasi Zegna e tocca il Santuario di San Giovanni a Trivero. Una parte del Piemonte da scoprire camminando, per un’esperienza di grande valore spirituale.

All’ombra imponente dell’Adamello: il Rifugio Garibaldi e l’imponente ghiacciaio del Veneròcolo

Un’inarrestabile piramide di roccia oscura posa maestosa sul candido manto del ghiacciaio: sto parlando della maestosa parete Nord dell’Adamello.

Questa montagna rappresenta una delle gemme più preziose non solo della Lombardia, ma di tutto il territorio circostante. Appena oltre il pittoresco Rifugio Garibaldi, ci si trova catapultati in un mondo di alte quote, avvicinandosi così alle pendici della Vedretta del Veneròcolo, dominata dalla maestosità dell’apice montuoso.

Val di Fassa: un’indimenticabile esperienza delle Dolomiti sulle vette del Buffaure

Due percorsi panoramici abbracciati da una delle aree più celebri delle Dolomiti, con numerose proposte per i più giovani.

In soli otto minuti di telecabina da Pozza di Fassa, si raggiunge la vetta del Buffaure. Quest’area escursionistica immersa nel verde abbraccia le più maestose vette dolomitiche. Giungere in questo luogo è come perdersi tra le pagine di un libro di geografia, con capitoli dedicati anche ai più piccoli.

Cima Ombladêt: sul magnifico Sentiero delle Portatrici Carniche tra antiche postazioni militari e malghe abbandonate

Un percorso intriso di storia e tradizione, che prende il nome dalle coraggiose donne che trasportavano rifornimenti lungo i ripidi pendii durante la Prima Guerra Mondiale.

La storia e la tradizione sono elementi predominanti sul Sentiero delle Portatrici Carniche. Questo itinerario è stato riaperto e inaugurato nel 2020. Si tratta di un sentiero che si snoda tra paesaggi variegati, culminando nella dorsale che offre una vista privilegiata sul Cogliàns e sul Volaja.

Un’interessante alternativa alla scalata del Corno Grande

La regione di Campo Imperatore si erge come uno dei gioielli delle montagne italiane. L’itinerario tradizionale verso il Gran Sasso, soprattutto in agosto, può essere estremamente affollato.

Tuttavia, esistono diverse alternative interessanti che offrono panorami mozzafiato sulle cime più belle.

Tra spettacolari sentieri wild e paesaggi fioriti, il Monte Velino offre un’esperienza unica nell’Appennino

Il Velino è una montagna selettiva. Raggiungere la sua vetta richiede un notevole allenamento fisico, soprattutto per l’importante dislivello.

Questo gigante delle montagne è protetto da due importanti aree naturali, il Parco Regionale Sirente-Velino e la Riserva Naturale Monte Velino, che garantiscono la presenza di fauna d’eccezione, tra cui cervi e grifoni.

Dalma Bonaiti

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