Se siete degli amanti della pedalata e della ridente regione italiana del Trentino, questa è l’esperienza giusta per voi. Visiterete dei luoghi incantevoli.
Scoprirete un sentiero tematico davvero unico. Sarete coccolati dalla incredibile vista delle Dolomiti, quella non tradisce mai, e soprattutto sarete immersi in quei sentieri davvero affascinanti.
Lo spettacolo naturale – che questa esperienza regala – è davvero mozzafiato. Non mancherà di fare una pausa in un rifugio che da sempre attira i viaggiatori in questa bellissima regione italiana.
Siamo in una delle Valli più belle che la regione del Trentino sa regalare al viaggiatore in questi luoghi. Per l’esattezza in Val Canali, a Primiero San Martino di Castrozza. Si tratta di una vera e propria valle incantata che si colloca ai piedi delle Pale di San Martino. Un itinerario suggestivo da percorrere proprio pedalando.
Ma come si raggiunge questo paradiso incantato? Si parte da Fiera di Primiero, percorrendo i primi chilometri del Passo Cereda. Ovviamente questo è destinato ai ciclisti che sono più allenati e abituati a questi percorsi. Per coloro che lo sono meno, si consiglia di parcheggiare la propria auto in prossimità del Laghetto Welsperg e cominciare il percorso in bici proprio da lì.
Ecco a voi quei percorsi che non vanno assolutamente perduti. Si comincia con un giro al Laghetto di Welsperg. Si percorre il sentiero tematico Muse Fedaie. Non deve mancare una visitare alla località Cant del Gal, che regala una vista suggestiva su Val Padidali. Ma non è tutto, anche le località Prati Piereni, Prati Tais e Dagnoli meritano di essere esplorate. Infine non deve mancare una sosta al Rifugio Petina.
Da questo rifugio si può arrivare a Siror, scendendo fino al luogo abitato, nel caso che la partenza sia avvenuta da Fondovalle. Per coloro che invece sono partiti dal Laghetto Welsperg si consiglia di tornare indietro – fino a Prati Piereni – e quindi scendere direttamente fino al laghetto.
E in termini di sforzo? Se si parte dal Laghetto Welsperg bisogna percorrere circa 20 km – per il percorso andata e ritorno – con un dislivello di circa 540 metri. Ma sicuramente vale davvero la pena faticare, dato che gli scenari che questa parte del Trentino regala sono davvero suggestivi e non vi pentirete affatto di aver sudato più del previsto. Si sa le cose belle sono quelle più faticose!
Pedalando, pedalando, in Trentino si sogna a occhi aperti. E voi siete pronti a sognare?
Non solo possono semplificare la pianificazione di un'escursione, ma possono anche fornire supporto durante il…
Queste innovazioni nell'abbigliamento da trekking consentono agli escursionisti di godere appieno delle loro avventure outdoor…
Questo tipo di esperienza, soprattutto tra le maestose Dolomiti, permette di riscoprire l’equilibrio interiore e…
Una volta intrapresa l'escursione, rimanere vigili e interpretare correttamente i segnali che la natura offre…
Le opzioni disponibili si dividono principalmente in due categorie: softshell e hardshell. Scopriamo le differenze…
La formazione della condensa è influenzata da diversi fattori, tra cui l'umidità del terreno, la…